giovedì 31 gennaio 2008

Realizzare un'idea

La settimana scorsa ho avuto un'idea e la mia amica Ilaria è riuscita a realizzarla.
Le avevo proposto di poter realizzare una pagina web nella quale inserire i giorni di nascita dei nostri angioletti cosicché aprendo quella pagina potesse risaltare il nome del bambino e il giorno corrispondente alla sua nascita.
La mia richiesta è stata mossa dall'esigenza di poter sempre e comunque mettere in evidenza i loro compleanni; tutti si ricordano del compleanno di Eva e di Alberto, ma difficilmente qualcuno si ricorda di quello di Elia (per molti non è nemmeno esistito), oppure coloro che se lo ricordano preferiscono farlo nel silenzio perchè hanno paura di ferirmi.
E invece no, è giusto che il mio angioletto abbia lo stesso richiamo che hanno i suoi fratellini, è stato comunque parte della nostra famiglia anche se per pochissimo tempo, ovviamente sarà diverso ma proprio per questo sarà molto speciale.
Così, in occasione di una settimana di influenza delle sue bamibine Ilaria si è completamente immersa nella realizzazione di questo progetto e questo è stato il risultato a dir poco ottimale:
Così anche ELIA, ogni 22 agosto, avrà la sua candelina!

martedì 29 gennaio 2008

Il primo topino


In tutta la frenesia della settimana scorsa, è arrivato anche il topino che si è portato via un dentino di Eva!!

Era felicissima di questa nuova esperienza, le è caduto a scuola e lo ha custodito con cura nella tasca del giubbotto e quando sono andata a prenderla mi ha sforgiato il suo primo sorriso con tanto di buchino!

Il dentino è stato messo nella scatolina della fatina dentina: "Se sorrido ho un buchino dove c'era un bel dentino. Ora è in questa scatolina, aspettando la fatina .."

Non ha dovuto aspettare molto, la mattina seguente c'era già il profitto del dentino: 5 euro!!!

Eva ci ha detto che comunque conserverà i suoi dentini e poi quando saranno caduti tutti ci farà un bel braccialetto per il suo babbo!!!

L'idea non è male, un po' inquietante!

domenica 27 gennaio 2008

Che giornate!


Questa è stata sicuramente una settimana di quelle veramente da panzer!!!

Sono dovuta ricorrere molto spesso alla mia riserva di pazienza che sono riuscita a rifocillare nei periodi di tranquillità ...

La situazione della mia mamma è sempre di stallo non ci sono novità, non ci sono state ulteriori diagnosi, ma solo una cura da cavalli e tanta incertezza accompagnata dalla bramosia di arrivare il prima possibile ai risultati della nuova RX che dovrà farsi domani pomeriggio.

Anche a lavorare il mio datore di lavoro ce l'ha messa proprio tutta per stressarmi la vita, per rendersi ancora più insopportabile di quello che non è già al naturale per di più sfogandosi con me delle incompetenze della mia collega, mettendomi quindi anche in una posizione poco felice!

Giampiero che ha avuto una settimana faticosissima a lavoro, tornando sempre la sera a delle ore improponibili costringendoci quindi a cenare a tarda ora, accumulando quindi tensione su tensione legata anche alla stanchezza; ha avuto sbalzi d'umore allucinanti difficilmente gestibili e a volte anche difficilmente comprensibili.

Eva e Alberto che hanno pompato adrenalina a tutto spiano riuscendo ad addormentarsi a delle ore inconcepibili per dei bimbi ancora piccoli come loro, ripagando poi il dazio la mattina quando alle 7.40 suona la sveglia per andare a scuola.

Questa è stata anche la settimana del 22 gennaio data che mi fa sempre ripensare al test di gravidanza positivo che mi indicò l'attesa di Elia e che, prendendomi alla sprovvista, accettai malissimo passando, come una cretina, una notte a piangere ... quanti sensi di colpa!

Il solito 22 gennaio che a distanza di un anno però mi portò sicuramente al concepimento di Alberto, quasi a voler sfatare quegli stati d'animo.

Come se non bastasse, cade il Governo Prodi!
Cosa ci aspetterà da qui in avanti?? Sicuramente una legge sul divieto delle intercettazioni telefoniche già urlata al vento da Berlusconi, una di quelle leggi che sicuramente aiuterà a far campare tranquillamente i politici corrotti, una Magistratura quindi che perderà la sua indipendenza e la sua autonomia; una nuova messa in discussione (se non addirittura abolizione) della Legge 194, altri condoni fiscali, ancora evasori in libertà, .....

Si assiste all'ennesima sceneggiata in Parlamento fra politici, questa volta protagonisti anche gli sputi.

Nel frattempo in Sicilia, l'Assemblea della Regione respinge la sfiducia a Cuffaro (53 voti a 32) presentata dal centro sinistra; Cuffaro imputato per favorreggiamento a Cosa Nostra, è stato condannato in primo grado per favoreggiamento semplice nel processo per le 'talpe' alla Dda di Palermo e condannato a 5 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Siamo finalmente arrivati alla domenica, si è conclusa quindi questa incredibile settimana e domani se ne aprirà una nuova e chissà quanti ancora ballini di pazienza mi ci vorranno ...

venerdì 18 gennaio 2008

"Il primo respiro"

Questo film dovrebbe uscire qua in Italia a marzo, ma ancora una volta la Francia ci stupisce!
Sarò in prima fila a vederlo con la mia sorella, che già ne conosceva l'esistenza e si era già proposta di andarlo a vedere insieme ... da brava futura ostetrica!
Riporto fedelmente quanto scritto in un articolo de La Stampa del 15 gennaio:

Il regista: voglio commuovere, non far discutere

Sulle rive del Gange, tra i pellegrini; in Tanzania, nella tribù Masai appena scampata alla siccità; in America, nella comune hippie, con gli amici che cantano in coro; in Vietnam, nell’ospedale dove le donne partoriscono senza un gemito, come in una silenziosa catena di montaggio. E poi in Messico, in piscina, accanto a delfini solleciti come medici esperti; in Brasile, nel cuore della foresta amazzonica; in Nigeria, sulla sabbia del deserto, secondo la tradizione tuareg; in Giappone dove il dottore Yoshimura spiega che «il parto è come l’alba e il tramonto, non si può accelerare nè rallentare»; a Parigi, sotto la Torre Effeil, dove la mamma ballerina si esibisce in bikini e pancione in palcoscenico. Miracolo, tragedia, mistero, la nascita rappresenta, secondo Gilles De Maistre, regista del documentario Il primo respiro «un momento di grazia» capace di mutare per sempre l’esistenza di chi lo vive. Così, unendo due circostanze straordinarie, il parto e l’eclissi totale di sole del 29 marzo 2006, De Maistre ha girato un film emozionante come un thriller, commovente come una storia d’amore, destinato a far discutere e piangere, ma soprattutto a dividere perchè è facile leggerlo come un appassionato manifesto anti-abortista. «E’ una foto del mondo di oggi - replica l’autore - un’istantanea emozionale, che non contiene nè lezioni nè morali, ma che pone una serie di interrogativi riguardanti le disuguaglianze sociali ed economiche, l’accesso alla sanità, l’ecologia, le contraddizioni tra natura e progresso, le vittorie e i fallimenti della scienza». De Maistre precisa di non aver voluto prendere posizioni in tema di aborto: «Per me il problema centrale è la scelta. Oggi ci sono donne che possono scegliere come far nascere il loro bambino, stabilendo le condizioni nei minimi dettagli, e altre che non possono farlo perchè la cultura cui appartengono glielo impedisce. Credo che ogni donna debba poter scegliere, e questo vale anche per la contraccezione e per l’aborto». Attraverso un evento speciale, ma anche assolutamente normale, De Maistre indica le storture del progresso, invita a riflettere su quanto la gravidanza possa mutare la vita delle donne, su come il modo in cui si è venuti alla luce modifichi per sempre l’esistenza. Ma non solo: «Il film è un tentativo di parlare d’amore, di porgere uno specchio per mostrare a noi stessi che siamo tutti uguali, che facciamo tutti gli stessi gesti con i nostri piccoli, che abbiamo le stesse lacrime, le stesse risate. Non volevo trasmettere nessun messaggio, volevo toccare il cuore della gente». L’idea di usare la circostanza dell’eclissi come denominatore comune è un «artificio artistico», ma serve anche a «ricordarci il nostro ruolo nell’universo, ovvero abitanti di un sassolino collocato nello spazio. L’eclissi è un fenomeno che ci spaventa perchè va oltre i nostri limiti, proprio come il mistero della nascita».Il primo respiro, uscito in Francia tre mesi fa, è il frutto di 22 mesi di ricerche svolte da una squadra di dieci intervistatori. La sequenza più difficile è quella girata nel deserto dove Manè perde il suo bambino: «Non ce l’aspettavamo, è stato un momento molto duro». La madre meno amata dal pubblico è la canadese che decide di partorire senza assistenza medica e alla fine rischia la vita: «Ciascuno, vedendo il film, s’identifica, fa il tifo, s’innervosisce». Il primo respiro fa parte di una trilogia che comprenderà altri due documentari su eventi universali: «Uno sarà sulla morte, l’altro sulla ricerca dell’amore, intesa come unione tra due esseri, quindi ci occuperemo di matrimoni organizzti, di agenzie matrimoniali, del mito della seduzione».
Per visualizzare l'articolo:

martedì 15 gennaio 2008

La storia di Shay


Ieri pomeriggio per caso, mi sono imbattuta in un blog, a mio parere bellissimo, la cui creatrice si chiama Vitty e che, a seguito di una sua mail, ho scoperto essere anche lei una mamma "speciale". Incredibile questa coincidenza e voglio pensare che questo incontro fortuito sul web possa rappresentare un qualcosa, probabilmente anche solo l'inizio di un'"amicizia virtuale" o solo la possibilità di scambiarsi e di confrontarsi.


Mi ha colpito un suo post, che racconta la storia di Shay, un bimbo disabile non solo fisicamente ma anche mentalmente ed il suo conseguenziale problema a rapportarsi con il mondo esterno, fino ad arrivare a quel giorno, quando un gruppo di ragazzini lo coinvolge in un gioco di squadra, rendendolo il bambino più felice del mondo. Il ricordo di quella incredibile partita di football, rappresenterà per Shay la sua conquista più grande e quei ragazzini, con un "semplice" gesto, hanno fatto sì che quando arriverà il momento per Shay di lasciare la vita terrena, di poterlo fare avendo impresso quel bellissimo ricordo, quella prova di vita che per la prima volta lo ha fatto sentire vivo, normale.



sabato 12 gennaio 2008

Una settimana diffiicile


Devo dire che come inizio dell'anno non è un gran che!

Questa settimana si è aperta con lo stato di salute della mia mamma un po' preoccupante, con una tossicina secca fastidiosa e perdita ematica dalla bocca. Sono seguite quindi le telefonate al medico curante, la vista all'otorino consigliata da quest'ultimo dalla quale purtroppo non è emerso niente di anomalo e quindi RX di urgenza ai polmoni. Ieri pomeriggio sono andata a ritirare i risultati: appena li ho avuti in mano ho aperto subito quella busta ed ho provato a leggere il referto, nella speranza di capirci qualcosa, nella speranza che tutto ciò che c'era scritto fossero solo paroloni scientifici che non volevano dire altro che comunque era tutto ok; ma nonostante l'ignoranza in materia, non credo sia difficile per nessuno capire che "limitato addensamento disomogeneo" ... legato ad una macchiolina al polmone destro, non sia di primo impatto niente che auspici buone cose! Ho sentito il medico della mamma e mi ha detto che il tutto potrebbe dipendere da un semplice focolaio di bronco-polminite, l'unica cosa che lascia perplessi sono le perdite ematiche. Qundi ci sarà da fare la tac, quindi ci sarà da passare un'altra settimana di piena tensione, con i nervi che ti tengono sù fin tanto che ne hanno le forze, con mille dubbi, mille perchè e soprattutto tanta paura. Paura di rivivere in qualche modo l'esperienza drammatica del babbo, le stesse lunghe giornate ad aspettare una risposta che speri solo esser positiva, gli stessi filimini mentali, la stessa incertezza sulla vita.


Questa volta però non sono sola, questa volta ho il mio Pierino con me sempre così premuroso che mi sostiene e mi allevia un po' l'animo, ho i miei bimbi fonte di energia, ho la mia sorella che questa volta è abbastanza grande da poter consultare e su cui poter fare affidamento .... e che tutto si risolva solo con una grande paura, per una cosa che si risolverà solo con un forte cura antibiotica e tanto riposo!

A questo enorme pensiero ci si è messo pure il tanto agognato colloquio di lavoro presso un'agenzia di assicurazioni, come impiegata! Ho aspettato tanto e alla fine mi hanno contatta proprio questa settimana: tante cose mi allettano, tante altre invece sono molto complicate da rendere quasi impossibile poter accettare (tipo la distanza e l'orario) ma soprattutto ora come ora, non ho proprio voglia di pensare anche a questa cosa! Sono stanca, stanca psicologicamente, stanca di pensare, di sperare, di cercare di vedere oltre, di essere ottimista, di cercare sempre di prendere la vita di petto e di rimanerci poi sempre male, stanca di tenermi sempre tutto dentro (per natura!), stanca di sforzarmi di parlare con qualcuno e poi quel qualcuno non ti ascolta oppure quel qualcuno risponde alla tua mail di S.O.S. ma poi quella risposta non arriva a destinazione, stanca di dover ancora una volta sacrificare la mia famiglia, stanca di dover sempre sperare che il prossimo anno andrà meglio!

lunedì 7 gennaio 2008

W la Francia!


Consultando l'Associazione "Ciao Lapo" ho trovato un'informativa molto interessante relativa ad una nuova disposizione legislativa che sta per essere varata in Francia, inerente l'estensione del congedo di paternità ai padri dei bambini nati morti. Dal mese di gennaio cioè i padri dei bimbi nati morti, con epoca gestazionale superiore a 22 settimane, potranno usufruire del congedo di paternità!

Questa, a parer mio, è una bellissima notizia, non solo perchè riconosce il valore di genitorialità vero e proprio anche al padre, che viene invece messo sempre in secondo piano, ma anche e soprattutto perchè finalmente qualcuno si occupa anche del'altro lato della medaglia, quella cioè che molti nascondono o non vogliono affrontare, quella cioè della morte di un bimbo ancora troppo piccolo per esser considerato essere umano, bimbi che non hanno nemmeno un certificato di morte, perchè per molti non sono nemmeno mai nati.

Questo è il commento che ho lasciato sul Forum di CiaoLapo:

"E' vero come dice Carla che la Francia è molto vicina a noi, ma solo geograficamente parlando, non certamente per l'organizzazione politica e/o culturale. La Francia sente molto il concetto di famiglia e di conseguenza quello di maternità ed oggi rappresenta uno dei Paesi con uno dei tassi di natalità più alti dell’intero continente europeo, le nascite sono favorite dal sostentamento che lo Stato dà e riconosce alla maternità e quindi ai bambini ed alle loro famiglie. C'è un vero e proprio sostegno fiscale: assegni familiari che ammontano a € 350,00 a figlio (fino al terzo), congedo di tre anni con assegni mensili di circa € 500,00 (per il primo ed il secondo figlio), fino ad arrivare a circa due anni fa quando il Governo ha pensato ad un nuovo congedo parentale di un anno per la nascita del terzo figlio (con un assegno di € 750,00 al mese), il tutto circondato dal fatto che i francesi pagano le tasse in base ai componenti di ogni singolo nucleo familiare (più sono meno pagano). Ecco perchè questa estate una mia amica, tornata da una gita in Francia è rimasta sconvolta dal fatto che le famiglie francesi hanno minimo tre figli!!!

Il nostro è un sistema "primitivo" in cui ci lamentiamo del bassissimo tasso di natalità, in cui preferiamo far spendere soldi allo Stato tenendo in maternità "forzata" donne che come noi hanno perso il loro bimbo successivamente al settimo mese di gravidanza; un sistema in cui non viene comunque data la possibilità alle donne di sfamare il loro desiderio di maternità perchè non sappiamo come fare a garantire ai nostri bimbi un futuro dignitoso, donne che devono "accontentarsi" di un unico figlio perchè disoccupate oppure perchè ristrette in un ambiente troppo piccolo (ma abbordabile alle loro tasche, con un mutuo di soli 25 anni), un sistema in cui le tasse le devi pagare e basta senza preoccuparsi di quanti siamo .... Come può quindi il nostro Paese pensare ai nostri bimbi che non ci sono più, quando in primis vengono sacrificati quelli che invece ci sono, quelli che rappresentano le nostre risorse di vita, quelli che dovrebbero rappresentare il futuro dell'Italia!!?Scusate la vena polemica, ma è ciò che penso sulla base anche di quanto ho subito (astensione obbligatoria alla maternità) e di quanto sto subendo e subirò (reprimere il mio desiderio di avere un altro bimbo).

Non ho molta fiducia ... e non credo che la scelta della Francia riesca scuotere molti animi!!!".


Aggiungo che la reltà italiana è anni luce dal concetto di famiglia (che meno male almeno gli è stato dedicato un articolo della Costituzione!!), dal concetto di maternità, di figli, figuriamoci quindi quello di paternità! Senza poi considerare il fatto di un padre che in un posto di lavoro va a richiedere il "congedo di paternità" ... ma ve lo immaginate! A mala pena viene riconosciuto il congedo di maternità, quanti datori di lavoro storgono la bocca alla parola astensione ... io personalmente, quando sono rimasta incinta ho dovuto scendere al compormesso di rientrare al lavoro dopo tre mesi di vita del bambino se volevo ritrovare un ambiente di lavoro sano e respirabile!!


Comunque ... W la Francia!
E chissà anche quante donne, colpite da un dolore così grande, potranno usufruire di un'iniziativa così importante che permetterà loro di vedersi accanto l'altra parte lesa e che insieme potranno affrontare il duro percorso dell'elaborazione del lutto del proprio bimbo, senza quindi rischiare di ritrovarsi sole!!

Ritorno alla quotidianità




L'Epifania tutte le Feste si porta via!




E così con la Befana, si perdono tutte le Feste, l'atmosfera natalizia, l'entusiasmo dei bambini, arriva il rientro al lavoro, il solito tran tran; di questi ultimi 15 giorni rimangono solo i ricordi dei miei bambini impeganti a scartare i regali, il pranzo di Natale, le serate trascorse a guardare i nuovi Dvd, le serate con gli amici, le calze della Befana con dolcetti, cipolle, agli, patate e carbone ...

L'arrivo della Befana è una cosa che mi ha sempre affascinata e alla quale ho voluto credere fino a tardi, mi piaceva l'idea della vecchietta sulla scopa che entrava tutta arrocchettata in casa a lasciare le calze che in casa mia venivano fatte proprio con i calzini del mio babbo o le collant della mia mamma, una tradizione tramandata dalla mia nonna!
Ho rivissuto quei momenti e sentito il cuore battere di quella stessa incredibile emozione, proprio il 6 gennaio del 2001 quando mi sono accorta di essere incinta di Eva e poi il 6 gennaio del 2004 il giorno in cui abbiamo concepito Elia ... rivivo il giorno della Befana sempre con una certa tenerezza e nostalgia nel ricordo di quegli istanti! E' stata in un certo senso la mia "cicogna".

La Befana è già passata, con un colpo di scopa si è portata via tutti le mie giornate di relax (e anche di influenza!), ma rimangono comunque in me i ricordi, i bei ricordi di questi giorni trascorsi totalmente con la mia famiglia, riuscendo finalmente a godere delle coccole e dell'amore dei miei splendidi bambini.

venerdì 4 gennaio 2008

Buon anno a tutti!!!!!

Dopo quasi 10 gg. di assenza dal mio blog, finalmente eccomi qua!!!
Dall'ultimo post sono successe un po' di cose che mi hanno impedito di poter aggiornare il blog, si comincia dal 29 sera che, dopo una fantastica serata trascorsa con la mia amica Ilaria e famiglia, mi è entrato un febbrone da cavalli che molto simpaticamente mi ha accompagnata fino al pomeriggio del 1° gennaio, pregiudicando quindi a tutta la mia famiglia il cenone di Fine anno a casa di amici; in tutto questo ci si è messo pure Alberto con febbre e attacchi asmatici che lo hanno fatto fischiare come un compressore! Hanno resistito Giampiero (che per il cenone si è improvvisato cuoco) e la instancabile e inesauribile Eva.

Oltre a tutto anche il pc ha deciso di prendersi un periodo di pausa, quindi niente connessione ad internet e quindi nessuna possibilità per me di interagire con il resto del mondo. Ieri sera poi la determinazione di Giampiero ha prevalso anche su di lui riuscendo a farlo funzionare e finalmente eccomi qua!



Anche se in ritardo auguro a tutti quanti un BUON ANNO, anche se bisestile spero che possa portare tanta serenità e per non correre nessun rischio, ben vengano cornini rossi, peperoncini (che ho già attaccato alla porta), coccinelle rosse, streghette scaccia guai (formato umano) e chi più ce ne ha ne metta!!!
Forse l'aver aggiunto il 29 febbraio al calendario giuliano lo rende "strano". Fatto sta che nessuno sa di preciso perché c'è questa superstizione. Non è molto intelligente essere superstiziosi, ma non mi vergogno a dire che ci credo e che avrò un po' di titubanza nell'attraverso questo 2008 bisestile!