Credo però che il tempo mi abbia aiutata a ponderare il dolore, cioè a trovare una ragione in quel che è successo dandomi la forza di guardare al futuro con serenità, capendo il motivo di quel passaggio così breve ma intenso del mio Elia ... nella grande eredità che mi ha lasciato ... ovvero, imparare ad AMARE e a VIVERE così intensamente come se niente fosse scontato, così profondamente da far scoppiare il cuore!
mercoledì 30 dicembre 2009
Viaggiare nel tempo
Credo però che il tempo mi abbia aiutata a ponderare il dolore, cioè a trovare una ragione in quel che è successo dandomi la forza di guardare al futuro con serenità, capendo il motivo di quel passaggio così breve ma intenso del mio Elia ... nella grande eredità che mi ha lasciato ... ovvero, imparare ad AMARE e a VIVERE così intensamente come se niente fosse scontato, così profondamente da far scoppiare il cuore!
mercoledì 9 dicembre 2009
Il valore delle donne ... dal punto di vista di Eva!
martedì 1 dicembre 2009
"Fiorentini si cresce"
domenica 29 novembre 2009
Doppia faccia
Così si alternano ultimamente le mie giornate .. a volte rido e a volte piango!!!
giovedì 19 novembre 2009
Bola Messicana
E' un sonaglino di origini messicane (in Messico è chiamata Bolita Llama Angeles, pallina chiama Angeli, perché si crede che il proprio angelo custode senta il suono e rimanga quindi sempre vicino per proteggerci).
E' di forma sferica, dal suono magico che aiuta le donne a vivere la gravidanza in modo sereno e prepara ad un parto piacevole.
mercoledì 28 ottobre 2009
"UP"
Il mezzo insolito con cui intraprende questa avventura è la sua casa fatta diventare un mongolfiera grazie a centinaia di palloncini colorati che la fanno volare verso la sua meta. Il caso vuole che il vecchietto non sia solo ma che assieme a lui ci sia Russell, uno boy scout di 8 anni chiacchierone e curioso; i due si imbatteranno in incontri straordinari come quello con un rarissimo e goloso uccello di nome Kevin, con Dug un cane parlante e con un esploratore psicopatico.
lunedì 26 ottobre 2009
LA GIORNATA DEL RICORDO
mercoledì 30 settembre 2009
..sognare!!
Non c’è una ragione in particolare per cui non l’ho fatto e non mi attacco nemmeno alla scusa del “Non ho avuto tempo!” … credo che sia dipeso da un mio status di confusione generale; cerco sempre di vivere la mia vita nel modo più appassionato possibile e a volte questo mio immergermi mi “distrae” un po’. Ho trascorso queste settimane nel silenzio, guardandomi intorno, costretta ad essere travolta da eventi inaspettati, a volte positivi a volte tragici; mi sono scontrata con persone deludenti, mi sono incontrata con persone speciali; ho cercato di collimare la mia figura materna con quella di compagna di vita e con quella del lavoro … a volte ci sono riuscita, a volte sono inciampata clamorosamente, fino a crollare rovinosamente sul cuscino!
Ho avuto insomma un corpo, ma soprattutto una mente impegnata; Pierino mi rimprovera sempre del mio essere troppo pensante e forse è vero perché il non rilassarsi mai davanti alla vita ma l’essere sempre una macchina in movimento, in qualche modo mi logora, mi usura ma dall’altro lato mi dà tante opportunità e quella più grande è quella di saper sognare! Forse è proprio qui il mio vivere appassionatamente.
Sono convinta che avere la capacità di andare oltre può in qualche modo migliorare la vita, forse rischio di rimanerci male quando non riesco a stringere niente fra le mie mani, ma l’aver sognato in qualche modo mi proietta verso quella conoscenza profonda di me stessa che mi rende serena, positiva.
Sognerò ancora e ancora, perché i sogni non si smette mai di rincorrerli e anche quando non avrò più il fiato di farlo uno sempre resterà vivo: incontrare il mio angioletto capelluto, con il nasino arricciato all’insù!
venerdì 24 luglio 2009
Contro la legge del "murare a secco" :-)
Il «disubbidiente appuntamento» è stato fissato dal sindaco per la mattina di mercoledì prossimo a Firenze. Data fatidica per i trippai della città che, con l’entrata in vigore della legge comunitaria sui «danni da alcol», non potranno più vendere i loro panini accompagnati dal classico «gottino», un bicchiere di buon vino rosso, meglio se Chianti, annaffia frattaglie. Divieto assoluto anche per i venditori di « lampredotto», un particolare tipo di trippa, costretti anch’essi a porgere al cliente alieni bicchieri di coca cola, aranciata o acqua minerale. Un orrore per i fiorentini. Sindaco MatteoRenzi in testa che, con tutta la giunta, ha annunciato il «disubbidiente appuntamento» ovvero un clamoroso atto di disobbedienza civile e subito dopo ha dato incarico ai suoi funzionari di studiare un’ordinanza che vieti il divieto e blocchi «d’indecente censura».«La mattina di mercoledì andrò da un trippaio della città - promette il sindaco - farò colazione con un panino con il lampredotto e berrò un bicchiere di vino. Poi chiamerò a raccolta tutti i miei assessori e dirò loro: mangiate e bevete».Ubbidiranno? «Certo che sì - risponde Renzi - perché non esiste fiorentino capace di sopportare il divieto a non deliziarsi, se lo vuole, con il lampredotto e il gottino. Questa legge è una vergogna è va assolutamente abolita. E se c’è qualche assessore che la penserà diversamente, beva pure la coca cola ed esca dalla giunta».Renzi sorride. Ma dietro quell’ironia da toscanaccio irrefrenabile e da sindaco definito dal Time l’Obama italiano, si nasconde una determinazione quasi rabbiosa Racconta Renzi di aver passato parte della giornata a leggere e a rispondere a centinaia di messaggi su Facebook.«Cittadini incavolati come bestie. Mi hanno scritto di fermare quei grulli che vogliono la coca cola al posto del vino, di non far deturpare una tradizione che è anche un pezzo di storia di questa città. E io ho detto loro che possono contarci, che pure io sono imbufalito e che non accadrà mai di poter azzannare la trippa a secco o ad acqua».Non è solo una battaglia per il gusto e i piatti tipici. Secondo Renzi c’è anche un aspetto sociale. I chioschi dei trippai a Firenze sono un’istituzione sociale. La bancarella è un presidio, in alcuni quartieri, dove la gente si ritrova, come nei circoli Arci o nelle case del popolo. E non è un caso che in uno dei manifesti elettorali del sindaco, ci fosse la foto di uno dei trippai più famosi della città, quello di Sant’Ambrogio.«Uno dei miei nonni, Adone, vendeva i maiali in Valdarno - continua Renzi - e conosceva tutti i chioschetti fiorentini. Mi ci portava spesso. E da allora non ho più smesso, di volta in volta, di mangiare trippa e gottino. Non sarà una stupida legge burocratica e senza senso a fare cambiare abitudini a me e ai miei concittadini».Così da Palazzo Vecchio, novello Savonarola, il sindaco annuncia: «Io scendo in piazza e sfido la legge maldestra e con me la giunta. Però sono convinto che, quando mi guarderò alle spalle, non troverò multe e censori, ma tanti amici con il panino e il bicchiere di vino. Tutti a brindare e a gridare, viva Firenze, viva il vino, viva la trippa e il lampredotto».
domenica 28 giugno 2009
venerdì 12 giugno 2009
Petizione per applicare le norme per la sepoltura in caso di morte prenatale
Chiediamo al Ministro della Salute che siano rispettate le leggi vigenti in Italia relative alla possibilità di sepoltura in caso di morte prenatale
Positions:
il percorso genitoriale è irreversibile, una volta che si instaura non è possibile regredire ad uno stato psichico di non-genitorialità
se con l’evento morte si spezza il legame fisico con quel bambino, non si dissolve il legame psichico costruito con il figlio
il rito funebre e la sepoltura assumono una valenza centrale nel processo di elaborazione del lutto
esistono in Italia numerose situazioni di disinformazione, ignoranza ed inosservanza delle leggi sulla sepoltura
chiediamo che ai genitori che perdono un figlio siano SEMPRE date le informazioni necessarie per procedere alla sepoltura
aderire alla causa su Facebook e diffonderla tra i tuoi contatti firmare la petizione online su http://firmiamo.it/sepolture scaricare, firmare e diffondere il documento in pdf da questo link: http://www.ciaolapo.it/component/option,com_docman/Itemid,89/task,doc_download/gid,218/
giovedì 14 maggio 2009
... futuro???
mercoledì 22 aprile 2009
... in campo!
martedì 14 aprile 2009
"Questa tenda è il Paradiso"
"purtroppo io sono giunta alla fine della mia vita... ho 81 anni... non avrei mai pensato che il mio pianoforte non avesse più gambe, che i miei libri, tanti libri, cadessero tutti per terra, uno dietro l'altro, che la mia biancheria, con i merletti, fosse profanata... e ho pregato... e ho urlato chiedendo aiuto... e mi hanno ascoltata... mi hanno sentita".
mercoledì 8 aprile 2009
... destinazione ABRUZZO!
venerdì 13 marzo 2009
Eva's GAG
mercoledì 4 marzo 2009
"Piccolo come un seme"
La mia vita è piccola come un seme.
Come un seme, nella mia piccolezza,
racchiudo la Vita e l’Eterno.
Come un seme, necessito di terreno fertile,
il tuo cuore, per sbocciare e aprire i miei petali.
Sono un piccolo seme dai tanti germogli, che culli con i battiti del tuo cuore
e riscaldi con la tenerezza dei tuoi ricordi.
Così io sboccerò. Sarò il tuo fiore e tu la mia acqua:
non potremo fare a meno l’uno dell’altro.
Io vivrò nel tuo presente.
Nell’oggi tuo e di chi vorrà ammirare i miei colori.
E anche se il mio profumo non è di questo mondo,
lascerò che il vento te ne porti la sensazione.
Io vivo in te. Tu vivi per me.
Questo ci renderà uniti in un tempo che non conosce spazi né limiti.
Questo e nient’altro.
Le mie radici sono ancorate al tuo Amore.
Non conta il tempo, né i giorni, né i momenti
che non ci sono stati e che tu rimpiangi.
Finché tu ci sarai, per sempre ci sarò anche io.
Mi nutro di te che sei il mio giardino.
E lascerò che i miei petali portino di nuovo la primavera.
di MARIANNA (detta "ssssia Mery")
Dedicato a tutti i bimbi angioletti.
Un regalo al mio cuore
lunedì 2 marzo 2009
La scrittura .. la mia cura
giovedì 19 febbraio 2009
"Il primo respiro" (Le premier cri)
Così si conclude questo bellissimo documentario, del regista Gilles De Maistre che per tre anni , quindici mesi di riprese, riprende, elabora e racconta dieci storie, dieci paesi… ma nove mesi per tutti!
"Le basterà assecondare il suo istinto di donna e nessuno, meglio di lei, saprà cosa fare".
Le emozioni che ho provato vedendo questo film me le porto ancora dietro, sarà anche perchè le ho potute condividere con due donne che hanno un ruolo molto importante nella mia vita, la mia sorella e la mia amica Ilaria, avendo così la possibilità di esternare tutto il mio entusiasmo davanti a quei vagiti ma anche libera di stare in silenzio, davanti alla morte di quel bambino, rispecchiandomi totalmente negli occhi apatici, inespressivi, increduli di quella mamma.
giovedì 12 febbraio 2009
"Chiedete scusa a Beppino Englaro"
Conosco questa storia cristiana. Non quella dell'accusa a un padre inerme che dalla sua ha solo l'arma del diritto. Beppino per rispetto a sua figlia ha diffuso foto di Eluana sorridente e bellissima, proprio per ricordarla in vita, ma poteva mostrare il viso deformato - smunto? Gonfio? - le orecchie divenute callose e la bava che cola, un corpo senza espressione e senza capelli. Ma non voleva vincere con la forza del ricatto dell'immagine, gli bastava la forza di quel diritto che permette all'essere umano, in quanto tale, di poter decidere del proprio destino. A chi pretende di crearsi credito con la chiesa ostentando vicinanza a Eluana chiedo, dov'era quando la chiesa tuonava contro la guerra in Iraq? E dov'è quando la chiesa chiede umanità e rispetto per i migranti stipati tra Lampedusa e gli abissi del Mediterraneo. Dove, quando la chiesa in certi territori, unica voce di resistenza, pretende un intervento decisivo per il Sud e contro le mafie.
martedì 10 febbraio 2009
L'"uomo del Metano"
Dopo un percorso lunghissimo e intensissimo, squartato dal dolore della perdita dei due figli, ripagato dall'amore infinito che lo legava alla mia super nonna ...il nonno Nanni, domenica mattina ha deciso di interrompere la sua vita, diventata troppo insopportabile.
"93 anni sono tanti", è la frase che ci siamo imposti, detti, sussurrati in questi giorni e anche se questo rappresenta il normale corso della vita, il nonno resta comunque l'emblema del legame col mio babbo, il "come sarebbe stato il babbo fra 30 anni!". Si chiude così un capitolo importante della vita di tutti noi, una perdita che lascia una malinconia che va la di là della sua scomparsa, una perdita che lascia disarmata la mia nonna, rimasta forte ma solitaria.