domenica 23 dicembre 2007

BUON NATALE!

Un particolare augurio va proprio al mio blog, che festeggia il suo primo Natale!

Un Buon Natale a tutti quelli che hanno creduto in questa mia nuova esperienza di vita, a tutti quelli che mi hanno spronato in questa mia nuova avventura, a tutti quelli che mi sotengono con i loro commenti, a tutti quelli che hanno creduto in me!

A tutti i miei grandi amici (vecchi e nuovi), a coloro cioè che fanno parte di questo blog, di questa parte "nascosta" della mia vita e che la rendono ancora più preziosa, ancora più vera .... buon Natale!

Vi auguro che sotto l'alberino possiate trovare tanta serenità la stessa che voi avete donato a me in questi due mesi e mezzo ...

mercoledì 19 dicembre 2007

Cuore di mamma

Sabato mattina io ed Eva siamo rimaste sole, Giampiero ed Alberto sono andati a fare cose da uomini: dal parrucchiere a tagliare le basette alla Elvis di Alberto!
Così abbiamo deciso di andare un po’ a giro a fare le spendaccione, in occasione del Natale alle porte e con un sacco di idee e di regali da concretizzare. Dopo esser stata circa mezz’ora a cercare un parcheggio, trovato poi per disperazione ... sulle strisce, ci siamo incamminate e così all’improvviso con tutto il suo amore spontaneo ed infinito, Eva mi ha abbracciata e mi ha detto: “Finalmente mamma io e te tutte sole!”.
L’ho guardata dritta negli occhi e si sono confuse in me sensazioni che andavano dal rammarico alla felicità; la mia piccolina che negli ultimi tempi si è sentita trascurata dalla presenza di Alberto, così geloso e così morboso nei miei confronti che inevitabilmente le toglie lo spazio di cui lei invece ha ancora bisogno; a volte mi sento in colpa con Eva, ho sempre paura di essermi persa qualcosa e di non riuscire a recuperarlo, ho paura che un giorno da grande possa rammaricarsi di non avermi avuto troppo accanto ... ma voglio anche pensare che lei un giorno apprezzerà questa mamma che come esce dal lavoro inizia a correre per arrivare il prima possibile a casa dai suoi bimbi, di questa mamma che appena entra in casa le dà un grande bacio, di questa mamma che a tavola pretende quasi il silenzio per dare spazio ai suoi bei discorsetti, questa mamma che quando non crolla le legge il librino prima di addormentarsi ed a questa mamma che quando si addormenta lo fa sempre tenendola per mano.
La mia Eva che la sera quando siamo tutti e quattro nel lettone, si sposta per fare posto al fratellino che molto prepotentemente vuol stare accanto alla mamma, la mia Eva che la sera quando torno a casa, per alleviarmi dalle mille cose da fare, si chiude in bagno e per farmi una sorpresa si fa trovare dopo poco già lavata e con il pigiamino, la mia Eva che la sera dopo cena balocca Alberto lasciandomi la possibilità di sistemare la cucina, la mia Eva che sta crescendo fra le mie mani e anche nei miei occhi, così bambina ma anche così donnina, con i suoi discorsi così importanti, con le sue attenzioni così amorevoli, così vulcanica, così piena di idee, di risorse, di energia, con la sua incredibile “vena artistica” che quando meno te lo aspetti ti arriva con un disegno fantastico che riesce a portare finalmente un sorriso in una delle giornate più pesanti.
Eva è stata la mia ancora di salvezza, il cuscino su cui appoggiarmi nel periodo più brutto della mia vita ed è anche grazie a lei se oggi sono qui, a sorridere di me e della mia famiglia ed è anche grazie a lei se oggi non sono più “la mamma dagli occhi tristi”!

Mi dispiace tanto mio grande amore ... aspetto con ansia la settimana di ferie che ho preso per te per stare finalmente insieme!

giovedì 13 dicembre 2007

Il mio angioletto su misura



Ci stiamo avvicinando al Natale, mancano solo 12 giorni e poi arriva il grande giorno. Il Natale che non è solo la "festa" dei bambini ma anche degli adulti, la mia famiglia sente molto l'atmosfera natalizia e sicuramente quando in casa ci sono dei bamibini tutto viene molto amplificato ...
La mia casa ora è piena di ninnoli, candeline, lucine e non potevano mancare gli angioletti, sulle mensole e appesi all'Albero.
Gli angioletti sono comunque una costante nella mia casa e da quando ho perso Elia rappresentano quasi un'esigenza.
La mentalità moderna sembra incontrare una notevole difficoltà ad ammettere l'esistenza e la missione degli Angeli. In genere è portata a vedere in essi la creazione di una mentalità religiosa piuttosto primitiva, che sentì il bisogno di introdurre questa credenza per un senso esagerato della trascendenza divina e per un bisogno di protezione di fronte a forze oscure (naturali, demoniache) da cui l'uomo si sentiva minacciato.
Non nascondo che stante il mio scetticismo legato alla religione ed all'esistenza o meno di Dio, anche io sono stata molto restia nel credere alla presenza degli Angeli ma dopo qualche mese dalla perdita di Elia, il crederci è diventato quasi una necessità, la necessità forse di veder concretizzato il mio bambino, di poterlo raffigurare in qualche modo, di poter dare la possibilità ad Eva di disegnarlo nel suo album oppure di poterlo rappresentare nella sua mente!
Ho bisogno di credere che lui sia lassù in mezzo alle nuvole a controllare la sua famiglia .. inizialmente pensavo che attaccarmi all'idea dell'angelo potesse in qualche modo rappresentare una magra consolazione, ricordo infatti che all'inizio non ne volevo sentire nemmeno parlare e subito reagivo stizzita:"Ma quale Angelo ... ridatemi il mio bambino".
Poi con lo scorrere del tempo, prendendo sempre più coscienza che quel bambino mai più tornerà con noi, è nato in me un pensiero: il pensiero dell'angelo! Sembra quasi ripagarmi in qualche modo della sua assenza, del suo non ricordo tangibile, del volerlo raffigurare, tanto è che questa estate ho comprato un piccolo angioletto in porcellana che in qualche modo potrebbe rappresentarlo, con il vestitino celeste, i capelli folti castani, lo sguardo dolce e la bocchina a cuoricino!
E' così che voglio pensare ad Elia .. il mio angioletto su misura!
Riporto una poesia, trovata su un sito dedicato agli Angeli, trascritta dalla mia amica Serafina (mamma di Mattia) in un suo commento e talmente bella che merita di essere messa in risalto e che dedico a Elia, Mattia, Linda, Emma, Lapo e tutti gli altri angioletti, ..... :
Se
Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi.....
Se tu sapessi con quanto amore asciugo le tue lacrime....
Se tu sapessi con quanto amore ti prendo per mano affinchè tu non cada.....
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo....mentre annaspi nel caos della vita.....
E ogni istante ....minuto....ora della giornata .....ti sono accanto..... In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d'ali....
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso.....
Vorrei volare assieme a te....e forse un giorno lo faremo.... quando sarai consapevole della tua divinità.....aprirai le ali..... e volerai felice ......capirai cosa sono.....e quanto ti amo.
Ora non volo ....ma cammino assieme a te....a fianco a te.
Io sono il tuo angelo.....quello della tua anima....del tuo cuore quell'angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio....e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.
Io sono il tuo angelo.....quello che mai ti abbandonerà.....quell' angelo che aspetta solo un tuo ...si....per rivelarsi al tuo cuore.

lunedì 3 dicembre 2007

come due piccioncini



Io e Pierino siamo riusciti a partire per un fine settimana tutti soli, senza i bambini .... destinazione mercatini di Natale di Merano e Bolzano con pernottamento in un albergo a Tirolo, un po’ gravoso per le nostre tasche ma per una volta abbiamo voluto esagerare!!!
Eva ed Alberto hanno alloggiato dalle nonne, praticamente una pensione da 5 stelle corredata anche di super coccole!

E’ stato un fine settimana indimenticabile, siamo partiti sabato mattina molto presto ma così emozionati che sembravano una coppietta liceale alla prima esperienza.
Non ci sembrava vero, da quando è nata Eva non siamo mai più riusciti ad andare via soli noi due e così abbiamo pensato che ce la meritavamo proprio questa “luna di miele”, senza pensare troppo a come i bambini avrebbero reagito oppure a quanto ci sarebbero mancati, per una volta abbiamo pensato a noi due ... io e lui per la mano, fra le bancherelle ad entusiasmarsi davanti a tutti quei colori, quelle lucine a quella miriade di ninnoli natalizi, il tutto circondato da una meravigliosa atmosfera, far vin brulè, castagne, strudel, wurstel!

Mamma mia quanta emozione in questa esperienza e quanta voglia di stare insieme, di ritrovarci un po’, di essere un tutt’uno, di poter parlare a lungo, serenamente, senza interruzioni e senza i soliti nervosismi da lavoro; i nostri bambini sono la cosa più bella che ci potesse capitare in tutto questo nostro percorso di coppia veterana di quasi 17 anni di amore, ma è anche vero che (giustamente) portano via tempo alla coppia che quindi con il tempo si annienta, vive solo per loro e in funzione delle loro richieste e delle loro esigenze, dimenticandosi di quanto è bello ritrovare un po’ di quell’amore “perduto”, meglio dire trascurato e rivivere anche solo per un giorno le forti emozioni di due persone innamorate!

giovedì 29 novembre 2007

...pochi centimetri per la vita!


"Ciò che ha nutrito una vita può ancora dare la vita"
L'altro giorno, non so per quale motivo, mi ritornò in mente la donazione del sangue del cordone ombelicale che feci in occasione del parto di Alberto.
L'intenzione della donazione era già sorta durante la gravidanza di Elia e durante il travaglio, durante tutte quelle ore, chiesi, nell'ignoranza più totale, se nonostante tutto potevo comunque donare il cordone (tanta era l'esigenza di far sì che almeno qualcosa di buono potesse venir fuori da quella perdita così assurda!) ma ovviamente mi risposero che era irrealizzabile data l'impossibilità di conoscere le cause della morte di Elia.

Decisi allora di serbare quei moduli per una successiva gravidanza e così infatti è stato e in occasione della nascita di Alberto, donai quel cordoncino, quei pochi centimetri che mi avevano legato al mio bambino per 9 mesi e che molto spesso viene buttato via ma che in realtà contiene moltissime cellule staminali che aiutano a ridare la speranza a coloro che sono affetti da malattie gravi nonché sono una forma di investimento futuro per la salute dei nostri bimbi.

Incuriosita dal dover sapere se quella donazione era andata a buon fine (considerando anche che non sono mai stata chiamata dall'Associazione (ADISCO - http://www.adisco.it/) che se ne occupa e che in realtà avrebbe dovuto farlo, ho inviato una mail sia alla Banca Raccolta del Cordone (presso Careggi) sia all'Associazione stessa e ahimè queste sono state le risposte:

Gent.ma Laura,
se la mamma che ha fatto la donazione non viene richiamata è perché quando la Banca ha fatto i controlli sul sangue per “bancarlo” (ossia conservarlo e metterlo a disposizione di chi ne ha necessità e di chi è compatibile, i dati della Banca sono collegati a livello nazionale e internazionale) ci sono state delle cause, quali poche cellule staminali nel sangue o sangue venuto in contatto con l’acqua, ecc…, che non lo hanno permesso. Quindi, il sangue è sempre alla Banca, ma utilizzato per la ricerca.
Comunque, giro le sue domande alla Banca, chiedendo di contattarla.
Per qualsiasi informazione non esiti di contattarci.

Sito internet: www.adisco.it

Cari saluti,

ADISCO Toscana


Gent.ma Sig.ra Laura
La ringrazio per la Sua email. Si, purtroppo ha ragione: il motivo per cui non è stata contattata è perche il suo cordone non è stata bancata per motivi di volume insufficiente di cellule.La ringrazio comunque per aver donato e Le invio i miei più cordiali saluti

CBB Firenze Segreteria

Sono rimasta sconvolta per tutto il pomeriggio e mi è montata una rabbia dentro da non credere, ma come è possibile ... già è difficile trovare tutte i parametri necessari per poter donare: non devi partorire né di venerdì né di sabato, non dopo le 18.30 e nemmeno prima delle 8.00, devi avere la fortuna di essere assistita da un'ostetrica specializzata al riguardo; ebbene, io ho partorito di lunedì alle 17.00 ed ero assistita da un'ostetrica specializzata! Tutto era perfetto, forse troppo!

L'unica cosa che mi ha alleggerito l'anima è stato sapere che comunque il sangue del mio cordone servirà per la Ricerca .... almeno così la mia donazione non è stata vana!

martedì 27 novembre 2007

Un'amicizia speciale


Questa immagine rappresenta ciò che di meraviglioso è successo questo fine settimana ovvero l'incontro tanto desiderato con Giovanna e Ilaria, tutte e tre insieme in perfetta sintonia, legate da un affetto così profondo che sembra esser testimone di un rapporto di una vita, tutte e tre unite da un'unica triste esperienza quale la perdita dei nostri bimbi Elia, Linda ed Emma, tutte e tre accomunate da un forte istinto materno che ci ha portato a lottare per ottenere queste grandi famiglie, tutte e tre legate nel cuore da questo filo conduttore che è il grande amore per i nostri angioletti che a distanza di tempo ci hanno dato la grande opportunità di conoscerci e di volerci un gran bene.

Tutto queste meravigliose sensazioni sono state arricchite dalla straordinaria e direi quasi incredibile sinergia che si è creata anche fra i nostri mariti, è stato bellissimo vedere Giampiero, Romano e Paolo parlare, ridere e scherzare come se fossero cresciuti insieme, mescolare questi uomini così diversi ma così uguali sotto un solo punto di vista, l'amore verso noi mamme, l'avercelo dimostrato nel periodo più brutto della nostra vita e coltivare poi con noi il desiderio di diventare genitore accompagnandoci nel percorso duro di un'altra gravidanza.

E come non esaltarsi davanti all'entusiasmo di Eva e della Siria che come si sono viste, si sono agganciate e non si sono più lasciate per due giorni.

Insomma, un fine settimana memorabile le cui sensazioni sono ormai scolpite nel mio cuore e nella mia mente e comunque vada questo nostro percorso verso questa unica e grande amicizia, Ilaria e Giovanna rappresenteranno sempre per me un punto fondamentale della mia vita con la speranza che tutto ciò possa esser coltivato negli anni così da poter dimostrare ad Eva ed Alberto quando saranno grandi che anche dalle esperienze di vita più atroci, quelle dalle quali credi di non poterti rialzare più, si nasconde sempre qualcosa di meraviglioso, basta allungare lo sguardo ed aprire il proprio cuore agli altri ed avere la fortuna ma anche la determinazione di farci entrare persone eccezionali come Ilaria, Giovanne & C.

Quella sera sono andata a dormire che ero la donna più felice del mondo, con Giampiero che poco prima mi aveva detto chiaro e tondo "Siamo stati molto bene!" .... ho girato lo sguardo verso il disegnino fatto da Eva del suo fratellino Elia con tanto di ali e arcobaleno ed ho pensato che è proprio questo che mi ha voluto lasciare il mio bambino, l'eredità sua è proprio questo grande amore che sono riuscita a dare e ad ottenere dagli altri con tutto ciò di magico che può racchiudere un incontro come quello visuuto questo fine settimana!!

vedi anche http://blog.libero.it/diariodellalinda/ (blog della mia amica Ilaria)

mercoledì 21 novembre 2007

tutti insieme!

Ieri sera Giampiero è tornato dal lavoro con un regalino per i bimbi, il DVD de "L'era glaciale 2" e devo dire che in realtà il regalo lo ha fatto a me!
Dopo cena siamo riusciti, dopo tanto tempo, a buttarsi tutti e 4 sul divano e guardare tutti insieme il cartone. Una situazione che era da molto tempo che non si creava più in casa mia, vuoi perchè la sera torniamo stanchi dal lavoro e il più delle volte Giampiero si addormenta sul divano sfinito mentre io saltello fra la cucina, la lavatrice, lo stendino, i vestiti da preparare, i bambini da domare, ... , vuoi perchè non riusciamo mai a trovare un'ora la sera da poter dedicare tranquillamente a noi stessi, sempre troppo distratti dai pensieri e con la mente ancora occupata dallo stress del lavoro! Questa vita frenetica purtroppo ci fa perdere di vista quelle che sono realmente le esigenze del nostro cuore e della nostra mente, sempre troppo angosciati dai ritmi frenetici che richiede oggi la quotidianità, dalle ansie del lavoro, dalle bollette e dall'affitto da pagare, dalla spesa da fare e perdiamo quindi la concentrazione su ciò che di importante ci circonda tutti i giorni, ovvero la famiglia, quella famiglia da me tanto desiderata, agognata, ottenuta con tanta fatica e che poi non riesco mai a godermi come vorrei!
Ieri sera invece è successo qualcosa di magicoo ed ho toccato il cielo con un dito, sono stata felice di condividere quell'oretta di pieno relax con tutta la mia famiglia al completo, con Giampiero sveglio sul divano, Eva concentrata sul cartone che mi teneva la mano e infine Alberto che piano piano si è addormentato fra le mie braccia!
Finalmente ... tutti insieme!

giovedì 15 novembre 2007

Vecchi rancori

Non mi ritengo una persona troppo permalosa, ma quando fatti o comportamenti mi feriscono a morte, colpendomi nel profondo, non riesco a dimenticare e si alimenta in me un rancore così forte da non riuscire mai più a vedere quella persona con occhi diversi, nemmeno se si facesse Santo! E proprio l’altra sera mentre eravamo a cena, io e Giampiero abbiamo intrapreso una specie di discussione su ciò che nutro e penso del mio datore di lavoro; Giampiero a volte si convince che i miei risentimenti nei suoi confronti siano in qualche modo legati al fatto di aver colpevolizzato il mio datore di lavoro della perdita di Elia!
Non penso assolutamente questo, senza considerare che il tutto è accaduto al mare in un’atmosfera di completo relax, ma è anche vero che quando ripenso a quelle 34 settimane trascorse insieme al mio piccolino, il primo pensiero va a quell’ufficio, luogo in cui trascorrevo gran parte delle mie giornate trasformatosi poi in una sorta di Purgatorio, passato a sopportare i discorsi di un datore di lavoro che non si rassegnava all’idea che io fossi incinta, vivendo con l’incubo di non riuscire a portare a termine la mia gravidanza, incrementando però la speranza che più che il tempo passa più il mio datore di lavoro si sarebbe reso conto che anche incinta avrei potuto comunque adempiere alle mie mansioni … invece più il tempo passava e più che lui vedeva avvicinarsi il mio giorno di astensione dal lavoro per maternità e più si accaniva su di me e su questa “ingiustizia” che era costretto a sopportare! Quante sere sono tornata a casa piangendo o con lo stomaco piccolo piccolo, quante volte ho preso in considerazione l’idea di licenziarmi ma poi pensando alla mia famiglia ho rinunciato (è difficile oggi campare con un solo stipendio!), quante volte ho pensato che l’agitazione di Elia nel mio pancione fosse legata al mio stato d’animo inquieto (di ciò ne ho avuto conferma nell’ultimo convegno organizzato dall’Associazione CiaoLapo) ma allo stesso tempo ringraziavo il cielo di quei calcetti che mi rassicuravano sempre tanto e che sembrava mi dicessero: “Dai mammina, resisti … un altro po’ e poi arrivo io!!”.
Il mio ultimo giorno di lavoro è stato il 2 agosto …. Ho avuto solo il tempo di 19 giorni per coccolarmi Elia, per assaporare giorno giorno ciò che di meraviglioso mi stava accadendo e quanto amavo quei calcioni che non smetteva comunque di darmi, ma questa volta mi dicevano: “Hai visto mammina che ce l’hai fatta!!”.
Ciò che mi manca oggi ed è forse l’unico vero imperdonabile rammarico che ho legato alla gravidanza di Elia, è proprio il fatto di non essermi potuta godere nemmeno quelle fantastiche 34 settimane, vissute purtroppo con uno stato d’animo così inquieto e così tormentato che nemmeno la cosa più bella del mondo è riuscita a prevalere … non riesco in qualche modo a perdonare il mio datore di lavoro nell’aver creato a me ed al mio bambino un ambiente così poco felice e così poco respirabile dal punto di vista umano e di non essere io riuscita a difendermi e quindi a difendere il mio piccolino … ma mai avrei pensato che mi potesse capitare una cosa del genere, probabilmente se la gravidanza di Elia si fosse conclusa per il meglio ricorderei in modo diverso quelle settimane di angoscia e forse porterei meno rancore a colui che tutti i mesi stacca l’assegno dello stipendio! … sarei stata appagata di tante angherie dalla nascita del mio bambino e non mi sarebbe importato niente di ciò che mi aveva detto o fatto il mio datore di lavoro!
Sono stata forse troppo fragile o forse ho creduto di essere abbastanza forte da poter sopportare tutta quella situazione da permettere che un uomo egoista e menefreghista potesse farmi perdere di vista ciò che di incredibilmente magico mi stava accadendo … a volte mi incolpo, a volte penso che è stato proprio per il bene del mio bambino e della mia famiglia che ho sopportato tutto questo, ma comunque sia è stato un po’ come un boomerang che mi ha travolto tra capo e collo .. con un ricordo bellissimo di una gravidanza trascorsa serenamente per soli 19 intensi giorni!
Vorrei soltanto avere la certezza (e ciò è impossibile) che il mio bambino abbia potuto percepire con maggior intensità i momenti di profonda serenità della sua mamma, quando la sera prima di addormentarsi lo accarezzava, oppure quando durante la giornata gli parlava, gli cantava e sul lavoro gli sussurrava parole d’amore nella speranza che quei momenti, anche se brevi, della giornata siano stati però di un’intensità così forte da prevaricare quel senso di inquietudine che accompagnava le mie giornate lavorative.
… ho amato ed amo con tutta me stessa il mio bambino e ciò che spero è che nonostante tutto, questo amore sia pulsato dal mio cuore per arrivare dritto al suo cuoricino e fargli sentire quanto amore c’era nel sangue della sua mamma che non vedeva l’ora di abbracciare quel “pedalino” (soprannominato così dal suo babbo) che mai per un momento l’ha lasciata sola e che tutti i giorni, come un orologino svizzero faceva sentire i suoi rintocchi …
In qualche modo comunque da quel 22 agosto le cose qui a lavoro sono cambiate, il mio datore di lavoro è cambiato nei miei confronti, ha fatto di tutto affinché trascorressi la gravidanza di Alberto nel maniera più serena possibile, probabilmente Elia ha bussato anche al suo cuore, entrandoci e portando un po’ di buon senso!

lunedì 5 novembre 2007

... che rabbia!


Questo fine settimana purtroppo è andato al di là di ogni mia aspettativa … dovevano essere giorni di svago uniti al festeggiamento del mio compleanno ed invece sono stati snervanti.

Ho iniziato giovedì con Eva che è stata male durante la notte, il mio torcicollo che non mi ha dato pace un secondo fino ad arrivare all’apice del dolore nella giornata di sabato trascorsa praticamente da sola (Giampiero la mattina al lavoro e il pomeriggio alla partita) con Alberto che chiuso in casa dà il peggio di sé ed Eva che lamentava i mal di pancia. Meno male che poi sono arrivati i soccorsi: la mia sorella e la mia mamma.
Senza considerare che vedendo sfumare la possibilità di partire io e Giampiero, sono stata costretta a disdire il nostro “nido d’amopre” e perdere anche i soldi della caparra!!!

Domenica speravo in meglio invece … lasciamo perdere, l’unica nota positiva è stata la giratina fatta con Alberto dopo pranzo alla ricerca di un po’ di serenità e di amici con i quali scambiare due parole.

E pensare che avrei dovuto trascorrere un fine settimana all’insegna del relax e della tranquillità e invece sono dovuta ricorrere alla mia riserva di pazienza … e quanta!!!

Riparto quindi già stanca e sempre con il torci collo :-)) … sperando che il prossimo anno questo mio compleanno possa andare un po’ meglio!

venerdì 2 novembre 2007

... e 33!!!


Oggi è il mio compleanno, come data non dice un gran che e fra l’altro proprio scelta da me visto che sono nata con 18 giorni di ritardo .... ma proprio per questo se la ricordano tutti!! :-)))

Il mio giorno del compleanno è sempre bello (ed a parte la nottataccia passata con Eva a vomitare, il torci collo che non mi dà tregua da tre giorni ... primi sintomi di decadimento :-)))), questa mattina mi sono svegliata fra il bacino di auguri del mio amatissimo Pierino, le carezze di Alberto, l’e-mail del mio amico fraterno Daniele, gli sms dei miei fantastici amici sempre presenti, il ricordo del compleanno festeggiato in anteprima con la mia mamma e la mia dolcissima sorella.
Un compleanno passato anche con un po’ di malinconia, pensando inevitabilmente a quelle sedie vuote, quindi al mio babbo, al mio bambino Elia ed al mio amico Antonio ... ma poi fra un desiderio e l’altro, fra il dolce e fra un goccetto in più guardo invece a coloro che oggi sono la mia vita e che me la riempiono ogni giorno di più con il loro amore, la loro amicizia, la loro comprensione e le loro gioie.

Mi manca il bacio di Eva che stamani dormiva per riprendersi un po' del sonno perso stanotte ma provvederò a recuperare oggi pomeriggio che trascorrerò in casa con le mie belvette aspettando che rientri da lavoro Pierino e sperando che tutto si aggiusti per poter partire domattina io e lui (a fare i piccioncini!) per la bellissima Val d’Orcia, un fine settimana romantico tutti soli ... chissà che non ci scappi il fratellino!!! :-)))
... BUON COMPLEANNO A ME!!!

martedì 30 ottobre 2007

benvenuto piccolino!


Questa notte alle 2.30 è nato ANDREA il bambino di Amanda (nella foto del post precedente è il pancione con la maglietta a righe) e Ghigo, mamma e babbo "speciali" di un angioletto di nome Federico!
Dopo una gravidanza trascorsa fra le ansie, le paure, le tante speranze e una gran voglia sfrenata di diventare ancora una volta genitori, Amanda e Ghigo hanno potuto abbracciare finalmente il loro grande amore, un bimbo speciale nato anche per amore e nel ricordo del suo fratellino Federico!
Ben arrivato piccolo ANDREA!

giovedì 25 ottobre 2007

... una giornata di incontri


Sabato 20 ottobre ho partecipato al Convegno organizzato dall'Associaione "Ciao Lapo" su "La malattia fetale in gravidanza: dalla diagnosi al sostegno della famiglia".
E' stata una giornata ricca di emozioni soprattutto perchè ho avuto la possibilità di incontrare le mamme, alcune già le conoscevo di persona, altre le conoscevo a seguito dell'intensa corrsipondenza di molti mesi, ma tutte accomunate da quell'incredibile amore che ci contraddistingue da resto del mondo, quell'amore verso i nostri bimbi che non ci appartengono più fisicamente ma che sono sempre con noi ogni giorno e che ci hanno dato l'opportunità di conoscerci, di appartenerci e di farci sentire come amiche. Persone meravigliose come Ilaria, Claudia, Amanda, Serafina, Raffaella, Antonella ...... che ho la sensazione di conoscere da una vita ma che in realtà fanno parte di me soltanto da qualche mese eppure quando sono in loro compagnia riesco ad acquisire una pace, una serenità ed a percepire un calore quasi come fossimo tutte unite da un forte abbraccio!
Grazie a tutte queste mamme che in tutti questi mesi mi hanno arricchita con le loro storie, esperienze, lacrime, sorrisi, parole, ... grazie a tutti questi bimbi che hanno fatto incontrare queste mamme "speciali" e che ogni giorno di più ci aiutano a sorridere alla vita!

martedì 16 ottobre 2007

... nel ricordo!



RICORDARE nel suo significato vero e proprio ovvero "rimettere nel cuore", nel mio cuore Elia vive tutti i giorni e soprattutto vive tutti i giorni nei miei ricordi.

Ricordarlo con Giampiero ed i miei splendidi bambini accendendo una candelina nel "giorno del ricordo" ... e lì accanto un angioletto vestito di azzurro, che porta fra le sue mani una stella, la stella che accompagnerà nel futuro la nostra famiglia, la stella che più di ogni altra brillerà nel cielo e che ammirandola ci rappresenterà il suo passaggio nelle nostre vite!

Ricordandoti ... amore mio!

"Il ricordo è il modo di incontrarsi" (Gibran)

mercoledì 10 ottobre 2007

Buon compleanno "Mimmi"


Buon compleanno amore mio, mio piccolo grande Alberto.

Sei la mia conquista più grande ... ho vinto con te e per te la battaglia più dura della mia vita!



TANTI AUGURI "MIMMI"




10 Ottobre 2005

“…. finalmente il pianto, il mio cuore si è aperto ed eccolo qua il piccolo Alberto.

L’ho stretto al mio cuore e gli ho sussurrato parole d’amore e il mio pensiero è volato lontano, in ricordo di quel giorno da cui la mia mente non ha avuto ritorno.

…. ma adesso il mio sorriso è rivolto al Paradiso, verso quell’Angioletto dalle ali dorate che accompagnerà sempre le mie giornate.”

la tua mamma

Eccomi qua!


Ho deciso di creare questo blog per dare forma ai miei pensieri,, per poter esternare e rendere visibile una parte di me, tenuta forse per troppo tempo rinchiusa.

Il titolo del blog è per me molto significativo, le iniziali di ciascuna parola compongono il nome ELIA il mio adorato bambino che alla 34esima settimana di gestazione ha deciso di volarsene via, verso il Paradiso lasciando in me un vuoto incolmabile ma che attraverso il suo fugace passaggio nella vita terrena mi ha insegnato a capire cosa è realmente la vita e quanto sia fondamentale ESPRIMERE i miei sentimenti, le mie tristezze, i miei disagi, le sconfitte, le vittorie, le paure, ...; LOTTARE per ottenere un futuro migliore, senza mai rischiare di lasciarmi andare a quel destino infame che mi ha privato ingiustamente dell'amore più grande del mondo, lasciandomi disarmata, impreparata ad afforntare il domani; IMMAGINARE come sarebbe stata oggi la mia vita con accanto il mio Elia, come sarebbe stato il suo sorriso, come sarebbero stati i suoi occhi, come avrebbe pronunciato la parola "mamma"; AMARE i miei figli Eva ed Alberto di un amore puro, vero, non più scontato, passato sull'esperienza della perdita del loro fratellino; amare Giampiero nella totalità di un rapporto d'amore vissuto, maturato sulla base di un'esperienza così dura, tenace, in cui reciprocamente ci siamo sostenuti, presi per mano e incamminati verso la ricerca di un po' di serenità; amare gli altri, proiettarsi verso quei genitori che come noi hanno sofferto, guardare al di là del muro dell'indifferenza e partecipare in maniera empatica ad altre esperienze di vita.


La mia vita oggi è segnata dal passato, vissuta nel presente e proiettata nel futuro, nella consapevolezza che se mi giro indietro vedo una Laura diversa, piccola, incerta e triste ma guardando avanti ritrovo invece una Laura fortificata, serena e fiera di se stessa. Ciò che mi riempie il cuore di gioia oggi è ottenuto sulla base di ciò che ho perso ieri, è vero che il futuro è incerto ma è altrettanto vero che possiamo renderlo in qualche modo certo se abbiamo il coraggio di cambiare le cose ... per questo non è mai troppo tardi.


"Non tutto ciò che si affronta può esser cambiato, ma niente può esser cambiato senza che sia affrontato".