domenica 29 novembre 2009

Doppia faccia



In questo periodo sono un po' latitante, non mi capita spesso ma in genere quando mi succede, sono in fase "pensante"!
Non riesco a riflettere ogni giorno (o quasi) il mio status, per cui il mio scrivere all'interno di queste pagine è sempre frutto di un'esigenza che va la di là della quotidianità; nemmeno da piccola riuscivo a tenere il diario segreto! Nonostante il mio apparente essere estroversa, in realtà nascondo qualcosa di ambiguo o meglio ... ci sono miei intimi stati emotivi che non amo far conoscere, perché sono miei e basta e a volte devo avere il tempo per elaborarli e a volte passano mesi se non anni!
Ad esempio, il mio "libro" ne è la testimonianza ... da quasi ormai 2 anni e mezzo ho scritto una serie di memorie legate alla perdita di Elia, alla mia crescita interna che è avvenuta in seguito a quell'avvenimento, agli eventi a cui sono andata incontro, agli stati d'animo, a volte terribili a volte bellissimi e così la nascita di Alberto, la crescita di Eva, il rapporto fra me e Giampiero .. ma tutto questo è lì, sempre lì! A volte ci passo le ore a scriverci, a volte sto mesi senza aprire quel file .. nell'incertezza o forse certezza che tutto resterà così ... la mia "opera" incompiuta!
A momenti vorrei che gli altri sapessero, in altri determinati momenti prefererei che gli altri solo sospettasero, in altri momenti ancora che proprio ignorassero!
Così quasi incomprensibile la mia scelta del tatuaggio della farfalla le cui ali incorniciano il nome di Elia ... c'è anche chi mi ha chiesto come mai avessi tatuato le iniziali di Eva e Alberto ma ancora non avessi nessun riferimento al mio Elia!!! Effettivamente per chi ignora è vero ... non torna!! E invece torna ... ho fatto il tatuaggio in un posto ben visibile, sotto il polso sinistro (la parte del cuore) ... una forzatura dato che dovevo trovare una parte del mio corpo priva di nei!!! Quindi ... ben esposta ... e come avrei reagito se qualcuno mi avesse chiesto: Chi è Elia? ..
Qualche tempo fa mi sarei chiusa a riccio e sarei scappata farfugliando e con un bel groppo in gola .. oggi invece lo guarderei dritto negli occhi, ringraziandolo della domanda perché mi darebbe l'opportunità di parlare di lui e di far quindi sapere della sua esistenza e forse anche di far capire come e chi è la Laura di oggi!
Libro e tatuaggio rappresentano forse la mia più spiccata incoerenza emotiva: da una parte il libro dal quale scaturisce, dalla A alla Z, la vita della Laura e del suo bambino prima, la vita della Laura durante e infine la vita della Laura, della sua famiglia e del suo bambino ... dopo, senza lasciare spazio all'immaginazione ma sviscerando in maniera quasi sfacciata tutti i miei status emotivi ... ma tutto tenuto molto riservato, quasi nascosto ... oserei dire inaccessibile se non agli occhi di Giampiero che so, che per sua natura, non andrebbe mai a leggere! ... questa forse è la parte di me stessa che non amo (e non voglio per ora) far conoscere a tutti, quella che si radica nel profondo, che ha un posto esclusivo nel mio cuore, accessibile solo ai prediletti ... è un po' il volto che piange!
Dall'altra parte il tatuaggio che in modo così discreto, quasi timido, ma efficace e diretto, mostra e dimostra l'importanza di Elia nella mia vita ... tale da renderlo visibile agli occhi di tutti anche degli estranei e dei più curiosi!! ... questa invece è la parte di me stessa che vuol far conoscere o solo far trapelare, ma comunque far sapere di lui ... anche se in modo parziale non cogliendo gli aspetti più viscerali del nostro unico ed esclusivo rapporto ... questo invece è il volto che ride!
In mezzo a tutto questo si colloca il blog che rappresenta la mia realtà, ma non la quotidianità ... in cui racconto solo quello che mi pare e quando mi pare ed al quale ho deciso di porre il vincolo ai commenti, lasciando spazio solo a coloro che veramente sentono di rendersi partecipi a me stessa ... a scapito di quegli "anonimi" che entrano nella mia vita, quasi prendendosene gioco!

Così si alternano ultimamente le mie giornate .. a volte rido e a volte piango!!!

giovedì 19 novembre 2009

Bola Messicana

La mia instancabile voglia di maternità, mi porta ad incuriosirmi su tutti gli aspetti che la riguardano e così navigando in qua e in là, qualche tempo fa sono venuta a conoscenza dell'esistenza della c.d. "bola messicana" o "chiama Angeli".







E' un sonaglino di origini messicane (in Messico è chiamata Bolita Llama Angeles, pallina chiama Angeli, perché si crede che il proprio angelo custode senta il suono e rimanga quindi sempre vicino per proteggerci).
E' di forma sferica, dal suono magico che aiuta le donne a vivere la gravidanza in modo sereno e prepara ad un parto piacevole.
La futura mamma, portando la bolita all'altezza dell'ombelico, rende familiare questa melodia al suo bimbo e lo tranquillizza. Infatti, al suo interno è saldato un piccolo xilofono sul quale danza una piccola sfera d'argento, creando una melodia incantevole tutte le volte che la futura mamma cammina o si muove. Questo suono speciale non solo ha proprietà rilassanti ma aiuta anche il bimbo a riconoscere quando la mamma è sveglia e quando dorme, insegnandogli così a capire i ritmi che dovrà seguire una volta venuto al mondo (e questo mi sembra importantissimo, si potrebbe così avviare a tante notti in bianco!!).
Se almeno l'avessi scoperto 4 anni fa quando ero in attesa di Alberto ... mi sarei cosparsa di bole, mi avrebbero sentito davvero anche dal Messico!!
E così adesso penserò a questo sonaglino come un regalo per le mie amiche mamme "speciali", che stanno affrontando la loro gravidanza con tanto coraggio ma anche con tanta paura ... affinché il loro Angelo custode sia sempre vigile e possa rilasciare loro un po' di serenità !!