http://www.animafelina.com/2008/09/premio-blog-vitaminico-ace.html
venerdì 26 settembre 2008
Premio A.C.E.
Felicissima di questo nuovo Premio, assegnatomi dal mio grande "amico virtuale" Maurizio che lo motiva scrivendo: "è con grande piacere che consegno, a mia volta, il premio ad altri bloggers.... la lista è abbastanza nutrita, ed il motivo sta nel fatto che in ciascuno dei blog che andrò a premiare, trovo sempre qualcosa che mi lascia un segno importante.... da una riflessione più profonda ad una sana risata che serve a sdrammatizzare la vita di ogni giorno ed a guardare avanti con maggiore ottimismo".
E così, dopo quasi un anno nelle vesti di blogger, sento di assegnare questo Premio a tutti coloro che mi hanno fatto ridere, riflettere, piangere, ognuno con il proprio vissuto, con le proprie ideologie, con i propri sentimenti .. ognuno con la propia ANIMA, con il proprio CUORE e con la propia ENERGIA.
Quindi, forte dell'autorità di cui mi hanno insignita, ecco i blogger da me premiati:
Questo premio arriva da Moka, è stata proprio lei a idearlo e questo è il link dove potete scaricare l'immagine e leggere il regolamento:
http://www.animafelina.com/2008/09/premio-blog-vitaminico-ace.html
http://www.animafelina.com/2008/09/premio-blog-vitaminico-ace.html
Buon Premio a tutti.
lunedì 15 settembre 2008
Santa Susina
"OGGI E' SANTA SUSINA E SI VA SCUOLINA!"
Mi diceva sempre così la mia nonna il 1° giorno di scuola ...
Ebbene sì, oggi riparte l'anno scolastico: Eva in II elementare ed Alberto al suo vero 1° giorno di asilo.
Eva l'abbiamo lasciata felicissima, tutta emozionata nell'idea di incontrare le sue amiche, un po' preoccupata invece del fatto che la maestra le ricontrolasse i compiti per le vacanze che, ovviamente, non abbiamo completato ... parlo al plurale dato che qualche volta sono stata io a non avere voglia! Che mamma snaturata!!
Abbiamo poi accompagnato Alberto: sembrava che dovessimo portare una bomba a orologeria: già da qualche giorno avevamo iniziato a parlargli della scuola, il solito "lavaggio di cervello" a cui ricorriamo noi genitori di fronte alla reazione imprevedibile dei figli davanti al portone della scuola, ma siamo riusciti a convincerlo dato che era già da un po' che aveva preparato il suo "dano" (zaino) e messo da parte la sua camicia preferita per andare a bimbe.
Nonostante tutto eravamo timorosi della sua reazione, lui sempre così imprevedibile, bizzoso, piagnucolone ... E invece mi ha salutata con indifferenza e quando sono tornata a prenderlo la maestra mi ha detto che è stato bravissimo e addirittura ha fatto la pipì nel vasino ... (brutto birbo, a casa ci fa vedere i mostri per convincerlo a farla in un posto diverso dal pannolino!!!); quando è venuto via ha anche agganciato una bimba e le ha schioccato un bel bacio sulla guancia ... eh bravo il mio maialino!!
14 settembre 2001

... ore 20.00, nasce Eva! Capelli dritti neri, nasino all'insù e 3.420 Kg. di ciccina.
Mamma mia ... quando ripenso a quel giorno ancora oggi mi vengono i brividi. Ricordo ancora la sensazione forte che ebbi al cuore e lo stupore quando finalmente me la ritrovai fra le mie braccia ... dicono che i bimbi appena nati non ci vedono, ma io ho avuto sempre l'impressione che invece i suoi occhietti, che mi guardarono fissa per un bel po', in realtà avessero ben chiara la mia immagine! Ricordo ancora la sensazione che scaturì da quello sguardo, ricordo perfettamente quell'immagine di lei distesa sulle mie braccia ancora bagnata dal liquido amniotico che mi fissava ... ed è stato proprio in quel momento che ho scoperto l'amore più grande che un essere umano possa provare nella vita! Stetti tutta la notte sveglia, ogni tanto andavo al vetro della nursery a guardarla, non mi sembrava vero .... al mattino presto potetti finalmente prenderla ancora fra le mie braccia: i suoi capelli si erano asciugati e sembrava un grizzly, tutta scura, paffutella oserei dire anche bruttina!
Sono trascorsi ormai 7 anni, si è fatta così grande e così bella, vispina, vulcanica, con quell'aria da saputella, con quel nasino sempre arricciato all'insù e con quegli stessi occhioni di allora (amplificati dagli occhiali che a volte sembra un gufo) che non perdono un movimento, che ti guardano dritta fino ad entrarti nell'anima, quegli stessi occhi così profondi che ti scalfiscono il cuore!
La mia principessina ... !
lunedì 1 settembre 2008
Sono finite!!!

Finalmente un mese di ferie vero, dove non ci è capitato niente che ci costringesse a rientrare prima o a posticipare la partenza, come invece ci è accaduto negli ultimi 4 anni!
Una prima settimana trascorsa a Schenna, in montagna, in pieno relax, dove abbiamo visto paesaggi bellissimi, dove la mente si rilassa completamente e dove riesci veramente a raggiungere la pace dei sensi, in mezzo alle "lucche" (come dice Alberto), alle caprette, ai cavalli, circondata dal verde, dai ruscelli, dai lamponi (mangiati in quantità industriali) ... insomma un Paradiso!
Poi via verso il mare, Marina di Grosseto, molto meno rilassante ma sempre di ferie si parla, quindi ... bellissimo!
Eva e Alberto sono stati bravi bravi, lui il solito piagnone ma ormai ci abbiamo fatto il callo e dopo due giorni di soggiorno anche quelli dello stabilimento balneare avevano imparato a conoscerlo e così quando la mattina si presentava con la solita bocca ciondoloni e con i lacrimoni in preda ad una delle sue incomprensibili bizze si sentiva il coro generale "eccolo Alberto, anche stamani piange ... strano!"
Ho aspettato con il solito cuoricino strinto l'anniversario della perdita di Elia, il 22 agosto ma questa volta è stato diverso, il dolore sempre forte ma più gestibile probabilmente anche perchè io e Giampiero abbiamo deciso che quel giorno dovessimo essere soli, che quella sera dovesse essere solo nostra e così ci siamo racchiusi intorno ad un tavolino di un'osteria del posto, a parlare del più e del meno ma consapevoli del motivo per cui eravamo lì soli ... io e lui! E' stato un modo diverso per affrontare il dolore del ricordo; è stata fortissima l'esigenza di essere soli e uniti in un'intimità esclusiva, proprio come in quei giorni di 4 anni fa.
E' stato bellissimo vedere come gli amici abbiamo voluto condivedere con noi quella giornata speciale e così non sono mancati gli sms della Checca, della Veru e della Giovanna e la telefonata dell'Ilaria.
Le ferie si sono concluse con l'incontro tanto agognato con l'Ilaria e la Giovanna e come sempre, certi incontri ti lasciano quel non so che da farti sentire così bene e così amata tanto da farti pensare di esser stata proprio fortunata nel poter condividere la perdita di Elia con altre due mamme speciali come loro!
Adesso invece sono qui, fra meno di un'ora sarò in ufficio ... due palle! Ma mi sento positiva ... queste ferie mi hanno aiutata a capire anche che decisione prendere per quanto riguarda il mio lavoro e così, in mezzo alle montagne e alle "lucche", sono riuscita a schiarirmi le idee, adesso devo solo trovare il coraggio di affrontare il mio "capo" per dirgli ... arrivederci e grazie!!
sabato 2 agosto 2008
venerdì 25 luglio 2008
Che vita!!

Un'oretta "libera", davanti al pc, a scrivere sulla tastiera quelle che sono le mie sensazioni dopo giorni un po' duri fatti di decisioni, di scelte, di nervosismi, di incomprensioni, di notizie tristi per poi domandarsi: "Ma come mai è sempre tutto così difficile?"
Come mai quando attraversiamo un periodo sereno inevitabilmente deve succedere qualcosa che improvvisamente ci fa subito piombare nel baratro e come mai abbiamo poi paura di essere felici e di lasciarci andare alla vita?
L'ultima volta che sono stata veramente felice, leggera come una piuma, è stato durante l'attesa di Eva, ormai sette anni fa, anche se ho vissuto quella meravigliosa esperienza come un sogno con il sospetto che da un momento all'altro, tutto potesse svanire dopodiché è stato un susseguirsi di eventi a causa dei quali non sono più riuscita a staccare la spina del su "chi va là".
Come vivo un momento sereno, c'è sempre qualcosa dietro l'angolo che mi riporta alla realtà dura della vita ed anche se le situazioni non colpiscono me, colpiscono comunque coloro che amo e che mi stanno vicini.
Ma non amo compatirmi e/o essere compatita, ogni tanto mi faccio prendere dallo sconforto ma poi mi guardo intorno e mi rendo conto che nonostante tutto sono fortunata.
E' vero che è molto noioso essere continuamente messi alla prova, a giorni non te ne accorgi nemmeno, a giorni invece senti sulle spalle tutto il peso e allora lì scatta quel malessere interno misto fra depressione, nostalgia, rabbia, tanta rabbia forse troppa ma quella stessa rabbia che ti porta a toccare il fondo per poi trovare la spinta per risalire ..!
La vita non è stata facilissima ma allo stesso tempo mi ha dato la grande opportunità di vivere esperienze grandiose da poter sorridere ogni giorno come la nascita dei miei bimbi nonché la possibilità di poter contare sull'amore della mia famiglia, della mia piccola grande sorella, della mia cara mamma e dei miei amici (intendo quelli veri!), tanto da poter sempre in qualche modo agire e reagire davanti alle avversità. Mi sono sempre sentita viva!!
E poi a volte penso: ... ma chissà che palle mi sarei fatta se tutto fosse stato semplice, che vita piatta, che barba, che noia!!!" :-))
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
(Madre Teresa di Calcutta)
(Madre Teresa di Calcutta)
Quando la vita ti dà mille ragioni per piangere,
dimostra che hai mille ed una ragione per sorridere.
(Benite Costa Rodriguez)
giovedì 10 luglio 2008
Davanti ad un bivio

Intendevo segnare questa data sul calendario come memorabile!!!
Questa mattina sono andata a definire gli ultimi dettagli da quelli che saranno i miei nuovi datori di lavoro, con il contratto in mano, sono uscita saltellante anche se con un grosso peso allo stomaco, ovvero il pensiero sul come fare a dirlo al mio attuale capo! Come fare a dirgli: "dal 15 settembre non sarò più qui ...!" Tutti che mi spronavano nel stare tranquilla, nel cercare di fregarmene della reazione di uno che in questi ultimi 6 anni circa mi ha reso la vita difficile se non impossibile, con conseguenziale esaurimento nervoso proprio un anno fa.
Così, l'ho gurdato dritto negli occhi e gliel'ho detto ... la reazione è stata proprio come me la immaginavo, ha iniziato a imprecare e mi ha detto tutto quello che poteva dirmi per farmi sentire una merda! Ma ho tenuto duro, ho accettato tutte le sue provocazioni nel silenzio totale, cercando anche di capire le sue motivazioni. Non nascondo che l'aver preso questa decisione mi ha messo un po' di agitazione, infatti come si dice: "Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova", soprattutto se considero ch lascio un posto fisso per una contratto a due anni ma lo stipendio è buono e l'orario è flessibile!
Mi stavo convincendo di aver fatto la scelta giusta (anche se il precariato fa paura), quando all'improvvisio ricevo la chiamata del mio attuale datore di lavoro, che mi pregava di cambiare idea e che sarebbe disposto a pagarmi il doppio per fare un orario a me congeniale pur di farmi restare! Ovviamente sono rimasta stupita di una reazione del genere, non me lo sarei mai aspettato e mentre da una parte mi sgrogiolavo davanti alle sue richieste sintomatiche comunque del fatto di essere stata in questi anni una impiegata efficiente, dall'altra mi sono sentita spiazzata!!!
Ed ora cosa faccio, ho due alternative:
- un nuovo posto di lavoro in un ambiente sereno e tranquillo, con un Capo ufficio ed un coordinatore che assomigliano veramente a Babbo Natale, un posto di lavoro che mi darebbe la possibilità di respirare un po' d'aria senza sovraccaricarmi di stress anche se con scarse prospettive future;
- il "vecchio" posto, a tempo indeterminato con buone prospettive di stipendio e di orario ma con una datore di lavoro pieno di fobie e di frustrazioni, una sorta di negriero capace di scaricare tutte le sue paturnie su di me!
Per rendermi la scelta facile avrei preferito che il mio datore di lavoro non mi avesse mai chiamata e avesse quindi continuato ad infamarmi ... ma niente è facile! Tutto le volte che devo prendere una decisione, anche quella più facile diventa impossibile ... ma che palle!
Sono consapevole del fatto che il nostro destino è la strada che decidiamo di percorrere. Basta una piccola svolta, un piccolo ostacolo per cambiare il nostro percorso e basta poco per rimpiangere per sempre una decisione presa o non presa o per vedere mutare inprovvisamente la nostra vita. Le strade che imobocchiamo sono memoria dei nostri passi, qualche volta possiamo tornare indietro e ripercorrerle altre volte invece, questo non ci viene concesso e la mia paura è di girarmi indietro e di rendermi conto di aver preso la strada sbagliata.
Ma sempre con il coraggio e con la capacità di voler cambiare, di voler scegliere una strada piuttosto che un'altra e di voler mutare le impronte di quei percorsi-
Adesso vorrei solo andare a letto, addormentarmi serenamente e sognare il mio angioletto che mi sussurra in un orecchio: " Vai mammina, vai tranquilla, la strada giusta è questa qua!"
... destra o sinistra??? Chissà!
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