lunedì 7 gennaio 2008

W la Francia!


Consultando l'Associazione "Ciao Lapo" ho trovato un'informativa molto interessante relativa ad una nuova disposizione legislativa che sta per essere varata in Francia, inerente l'estensione del congedo di paternità ai padri dei bambini nati morti. Dal mese di gennaio cioè i padri dei bimbi nati morti, con epoca gestazionale superiore a 22 settimane, potranno usufruire del congedo di paternità!

Questa, a parer mio, è una bellissima notizia, non solo perchè riconosce il valore di genitorialità vero e proprio anche al padre, che viene invece messo sempre in secondo piano, ma anche e soprattutto perchè finalmente qualcuno si occupa anche del'altro lato della medaglia, quella cioè che molti nascondono o non vogliono affrontare, quella cioè della morte di un bimbo ancora troppo piccolo per esser considerato essere umano, bimbi che non hanno nemmeno un certificato di morte, perchè per molti non sono nemmeno mai nati.

Questo è il commento che ho lasciato sul Forum di CiaoLapo:

"E' vero come dice Carla che la Francia è molto vicina a noi, ma solo geograficamente parlando, non certamente per l'organizzazione politica e/o culturale. La Francia sente molto il concetto di famiglia e di conseguenza quello di maternità ed oggi rappresenta uno dei Paesi con uno dei tassi di natalità più alti dell’intero continente europeo, le nascite sono favorite dal sostentamento che lo Stato dà e riconosce alla maternità e quindi ai bambini ed alle loro famiglie. C'è un vero e proprio sostegno fiscale: assegni familiari che ammontano a € 350,00 a figlio (fino al terzo), congedo di tre anni con assegni mensili di circa € 500,00 (per il primo ed il secondo figlio), fino ad arrivare a circa due anni fa quando il Governo ha pensato ad un nuovo congedo parentale di un anno per la nascita del terzo figlio (con un assegno di € 750,00 al mese), il tutto circondato dal fatto che i francesi pagano le tasse in base ai componenti di ogni singolo nucleo familiare (più sono meno pagano). Ecco perchè questa estate una mia amica, tornata da una gita in Francia è rimasta sconvolta dal fatto che le famiglie francesi hanno minimo tre figli!!!

Il nostro è un sistema "primitivo" in cui ci lamentiamo del bassissimo tasso di natalità, in cui preferiamo far spendere soldi allo Stato tenendo in maternità "forzata" donne che come noi hanno perso il loro bimbo successivamente al settimo mese di gravidanza; un sistema in cui non viene comunque data la possibilità alle donne di sfamare il loro desiderio di maternità perchè non sappiamo come fare a garantire ai nostri bimbi un futuro dignitoso, donne che devono "accontentarsi" di un unico figlio perchè disoccupate oppure perchè ristrette in un ambiente troppo piccolo (ma abbordabile alle loro tasche, con un mutuo di soli 25 anni), un sistema in cui le tasse le devi pagare e basta senza preoccuparsi di quanti siamo .... Come può quindi il nostro Paese pensare ai nostri bimbi che non ci sono più, quando in primis vengono sacrificati quelli che invece ci sono, quelli che rappresentano le nostre risorse di vita, quelli che dovrebbero rappresentare il futuro dell'Italia!!?Scusate la vena polemica, ma è ciò che penso sulla base anche di quanto ho subito (astensione obbligatoria alla maternità) e di quanto sto subendo e subirò (reprimere il mio desiderio di avere un altro bimbo).

Non ho molta fiducia ... e non credo che la scelta della Francia riesca scuotere molti animi!!!".


Aggiungo che la reltà italiana è anni luce dal concetto di famiglia (che meno male almeno gli è stato dedicato un articolo della Costituzione!!), dal concetto di maternità, di figli, figuriamoci quindi quello di paternità! Senza poi considerare il fatto di un padre che in un posto di lavoro va a richiedere il "congedo di paternità" ... ma ve lo immaginate! A mala pena viene riconosciuto il congedo di maternità, quanti datori di lavoro storgono la bocca alla parola astensione ... io personalmente, quando sono rimasta incinta ho dovuto scendere al compormesso di rientrare al lavoro dopo tre mesi di vita del bambino se volevo ritrovare un ambiente di lavoro sano e respirabile!!


Comunque ... W la Francia!
E chissà anche quante donne, colpite da un dolore così grande, potranno usufruire di un'iniziativa così importante che permetterà loro di vedersi accanto l'altra parte lesa e che insieme potranno affrontare il duro percorso dell'elaborazione del lutto del proprio bimbo, senza quindi rischiare di ritrovarsi sole!!

Ritorno alla quotidianità




L'Epifania tutte le Feste si porta via!




E così con la Befana, si perdono tutte le Feste, l'atmosfera natalizia, l'entusiasmo dei bambini, arriva il rientro al lavoro, il solito tran tran; di questi ultimi 15 giorni rimangono solo i ricordi dei miei bambini impeganti a scartare i regali, il pranzo di Natale, le serate trascorse a guardare i nuovi Dvd, le serate con gli amici, le calze della Befana con dolcetti, cipolle, agli, patate e carbone ...

L'arrivo della Befana è una cosa che mi ha sempre affascinata e alla quale ho voluto credere fino a tardi, mi piaceva l'idea della vecchietta sulla scopa che entrava tutta arrocchettata in casa a lasciare le calze che in casa mia venivano fatte proprio con i calzini del mio babbo o le collant della mia mamma, una tradizione tramandata dalla mia nonna!
Ho rivissuto quei momenti e sentito il cuore battere di quella stessa incredibile emozione, proprio il 6 gennaio del 2001 quando mi sono accorta di essere incinta di Eva e poi il 6 gennaio del 2004 il giorno in cui abbiamo concepito Elia ... rivivo il giorno della Befana sempre con una certa tenerezza e nostalgia nel ricordo di quegli istanti! E' stata in un certo senso la mia "cicogna".

La Befana è già passata, con un colpo di scopa si è portata via tutti le mie giornate di relax (e anche di influenza!), ma rimangono comunque in me i ricordi, i bei ricordi di questi giorni trascorsi totalmente con la mia famiglia, riuscendo finalmente a godere delle coccole e dell'amore dei miei splendidi bambini.

venerdì 4 gennaio 2008

Buon anno a tutti!!!!!

Dopo quasi 10 gg. di assenza dal mio blog, finalmente eccomi qua!!!
Dall'ultimo post sono successe un po' di cose che mi hanno impedito di poter aggiornare il blog, si comincia dal 29 sera che, dopo una fantastica serata trascorsa con la mia amica Ilaria e famiglia, mi è entrato un febbrone da cavalli che molto simpaticamente mi ha accompagnata fino al pomeriggio del 1° gennaio, pregiudicando quindi a tutta la mia famiglia il cenone di Fine anno a casa di amici; in tutto questo ci si è messo pure Alberto con febbre e attacchi asmatici che lo hanno fatto fischiare come un compressore! Hanno resistito Giampiero (che per il cenone si è improvvisato cuoco) e la instancabile e inesauribile Eva.

Oltre a tutto anche il pc ha deciso di prendersi un periodo di pausa, quindi niente connessione ad internet e quindi nessuna possibilità per me di interagire con il resto del mondo. Ieri sera poi la determinazione di Giampiero ha prevalso anche su di lui riuscendo a farlo funzionare e finalmente eccomi qua!



Anche se in ritardo auguro a tutti quanti un BUON ANNO, anche se bisestile spero che possa portare tanta serenità e per non correre nessun rischio, ben vengano cornini rossi, peperoncini (che ho già attaccato alla porta), coccinelle rosse, streghette scaccia guai (formato umano) e chi più ce ne ha ne metta!!!
Forse l'aver aggiunto il 29 febbraio al calendario giuliano lo rende "strano". Fatto sta che nessuno sa di preciso perché c'è questa superstizione. Non è molto intelligente essere superstiziosi, ma non mi vergogno a dire che ci credo e che avrò un po' di titubanza nell'attraverso questo 2008 bisestile!

domenica 23 dicembre 2007

BUON NATALE!

Un particolare augurio va proprio al mio blog, che festeggia il suo primo Natale!

Un Buon Natale a tutti quelli che hanno creduto in questa mia nuova esperienza di vita, a tutti quelli che mi hanno spronato in questa mia nuova avventura, a tutti quelli che mi sotengono con i loro commenti, a tutti quelli che hanno creduto in me!

A tutti i miei grandi amici (vecchi e nuovi), a coloro cioè che fanno parte di questo blog, di questa parte "nascosta" della mia vita e che la rendono ancora più preziosa, ancora più vera .... buon Natale!

Vi auguro che sotto l'alberino possiate trovare tanta serenità la stessa che voi avete donato a me in questi due mesi e mezzo ...

mercoledì 19 dicembre 2007

Cuore di mamma

Sabato mattina io ed Eva siamo rimaste sole, Giampiero ed Alberto sono andati a fare cose da uomini: dal parrucchiere a tagliare le basette alla Elvis di Alberto!
Così abbiamo deciso di andare un po’ a giro a fare le spendaccione, in occasione del Natale alle porte e con un sacco di idee e di regali da concretizzare. Dopo esser stata circa mezz’ora a cercare un parcheggio, trovato poi per disperazione ... sulle strisce, ci siamo incamminate e così all’improvviso con tutto il suo amore spontaneo ed infinito, Eva mi ha abbracciata e mi ha detto: “Finalmente mamma io e te tutte sole!”.
L’ho guardata dritta negli occhi e si sono confuse in me sensazioni che andavano dal rammarico alla felicità; la mia piccolina che negli ultimi tempi si è sentita trascurata dalla presenza di Alberto, così geloso e così morboso nei miei confronti che inevitabilmente le toglie lo spazio di cui lei invece ha ancora bisogno; a volte mi sento in colpa con Eva, ho sempre paura di essermi persa qualcosa e di non riuscire a recuperarlo, ho paura che un giorno da grande possa rammaricarsi di non avermi avuto troppo accanto ... ma voglio anche pensare che lei un giorno apprezzerà questa mamma che come esce dal lavoro inizia a correre per arrivare il prima possibile a casa dai suoi bimbi, di questa mamma che appena entra in casa le dà un grande bacio, di questa mamma che a tavola pretende quasi il silenzio per dare spazio ai suoi bei discorsetti, questa mamma che quando non crolla le legge il librino prima di addormentarsi ed a questa mamma che quando si addormenta lo fa sempre tenendola per mano.
La mia Eva che la sera quando siamo tutti e quattro nel lettone, si sposta per fare posto al fratellino che molto prepotentemente vuol stare accanto alla mamma, la mia Eva che la sera quando torno a casa, per alleviarmi dalle mille cose da fare, si chiude in bagno e per farmi una sorpresa si fa trovare dopo poco già lavata e con il pigiamino, la mia Eva che la sera dopo cena balocca Alberto lasciandomi la possibilità di sistemare la cucina, la mia Eva che sta crescendo fra le mie mani e anche nei miei occhi, così bambina ma anche così donnina, con i suoi discorsi così importanti, con le sue attenzioni così amorevoli, così vulcanica, così piena di idee, di risorse, di energia, con la sua incredibile “vena artistica” che quando meno te lo aspetti ti arriva con un disegno fantastico che riesce a portare finalmente un sorriso in una delle giornate più pesanti.
Eva è stata la mia ancora di salvezza, il cuscino su cui appoggiarmi nel periodo più brutto della mia vita ed è anche grazie a lei se oggi sono qui, a sorridere di me e della mia famiglia ed è anche grazie a lei se oggi non sono più “la mamma dagli occhi tristi”!

Mi dispiace tanto mio grande amore ... aspetto con ansia la settimana di ferie che ho preso per te per stare finalmente insieme!

giovedì 13 dicembre 2007

Il mio angioletto su misura



Ci stiamo avvicinando al Natale, mancano solo 12 giorni e poi arriva il grande giorno. Il Natale che non è solo la "festa" dei bambini ma anche degli adulti, la mia famiglia sente molto l'atmosfera natalizia e sicuramente quando in casa ci sono dei bamibini tutto viene molto amplificato ...
La mia casa ora è piena di ninnoli, candeline, lucine e non potevano mancare gli angioletti, sulle mensole e appesi all'Albero.
Gli angioletti sono comunque una costante nella mia casa e da quando ho perso Elia rappresentano quasi un'esigenza.
La mentalità moderna sembra incontrare una notevole difficoltà ad ammettere l'esistenza e la missione degli Angeli. In genere è portata a vedere in essi la creazione di una mentalità religiosa piuttosto primitiva, che sentì il bisogno di introdurre questa credenza per un senso esagerato della trascendenza divina e per un bisogno di protezione di fronte a forze oscure (naturali, demoniache) da cui l'uomo si sentiva minacciato.
Non nascondo che stante il mio scetticismo legato alla religione ed all'esistenza o meno di Dio, anche io sono stata molto restia nel credere alla presenza degli Angeli ma dopo qualche mese dalla perdita di Elia, il crederci è diventato quasi una necessità, la necessità forse di veder concretizzato il mio bambino, di poterlo raffigurare in qualche modo, di poter dare la possibilità ad Eva di disegnarlo nel suo album oppure di poterlo rappresentare nella sua mente!
Ho bisogno di credere che lui sia lassù in mezzo alle nuvole a controllare la sua famiglia .. inizialmente pensavo che attaccarmi all'idea dell'angelo potesse in qualche modo rappresentare una magra consolazione, ricordo infatti che all'inizio non ne volevo sentire nemmeno parlare e subito reagivo stizzita:"Ma quale Angelo ... ridatemi il mio bambino".
Poi con lo scorrere del tempo, prendendo sempre più coscienza che quel bambino mai più tornerà con noi, è nato in me un pensiero: il pensiero dell'angelo! Sembra quasi ripagarmi in qualche modo della sua assenza, del suo non ricordo tangibile, del volerlo raffigurare, tanto è che questa estate ho comprato un piccolo angioletto in porcellana che in qualche modo potrebbe rappresentarlo, con il vestitino celeste, i capelli folti castani, lo sguardo dolce e la bocchina a cuoricino!
E' così che voglio pensare ad Elia .. il mio angioletto su misura!
Riporto una poesia, trovata su un sito dedicato agli Angeli, trascritta dalla mia amica Serafina (mamma di Mattia) in un suo commento e talmente bella che merita di essere messa in risalto e che dedico a Elia, Mattia, Linda, Emma, Lapo e tutti gli altri angioletti, ..... :
Se
Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi.....
Se tu sapessi con quanto amore asciugo le tue lacrime....
Se tu sapessi con quanto amore ti prendo per mano affinchè tu non cada.....
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo....mentre annaspi nel caos della vita.....
E ogni istante ....minuto....ora della giornata .....ti sono accanto..... In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d'ali....
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso.....
Vorrei volare assieme a te....e forse un giorno lo faremo.... quando sarai consapevole della tua divinità.....aprirai le ali..... e volerai felice ......capirai cosa sono.....e quanto ti amo.
Ora non volo ....ma cammino assieme a te....a fianco a te.
Io sono il tuo angelo.....quello della tua anima....del tuo cuore quell'angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio....e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.
Io sono il tuo angelo.....quello che mai ti abbandonerà.....quell' angelo che aspetta solo un tuo ...si....per rivelarsi al tuo cuore.

lunedì 3 dicembre 2007

come due piccioncini



Io e Pierino siamo riusciti a partire per un fine settimana tutti soli, senza i bambini .... destinazione mercatini di Natale di Merano e Bolzano con pernottamento in un albergo a Tirolo, un po’ gravoso per le nostre tasche ma per una volta abbiamo voluto esagerare!!!
Eva ed Alberto hanno alloggiato dalle nonne, praticamente una pensione da 5 stelle corredata anche di super coccole!

E’ stato un fine settimana indimenticabile, siamo partiti sabato mattina molto presto ma così emozionati che sembravano una coppietta liceale alla prima esperienza.
Non ci sembrava vero, da quando è nata Eva non siamo mai più riusciti ad andare via soli noi due e così abbiamo pensato che ce la meritavamo proprio questa “luna di miele”, senza pensare troppo a come i bambini avrebbero reagito oppure a quanto ci sarebbero mancati, per una volta abbiamo pensato a noi due ... io e lui per la mano, fra le bancherelle ad entusiasmarsi davanti a tutti quei colori, quelle lucine a quella miriade di ninnoli natalizi, il tutto circondato da una meravigliosa atmosfera, far vin brulè, castagne, strudel, wurstel!

Mamma mia quanta emozione in questa esperienza e quanta voglia di stare insieme, di ritrovarci un po’, di essere un tutt’uno, di poter parlare a lungo, serenamente, senza interruzioni e senza i soliti nervosismi da lavoro; i nostri bambini sono la cosa più bella che ci potesse capitare in tutto questo nostro percorso di coppia veterana di quasi 17 anni di amore, ma è anche vero che (giustamente) portano via tempo alla coppia che quindi con il tempo si annienta, vive solo per loro e in funzione delle loro richieste e delle loro esigenze, dimenticandosi di quanto è bello ritrovare un po’ di quell’amore “perduto”, meglio dire trascurato e rivivere anche solo per un giorno le forti emozioni di due persone innamorate!