
domenica 23 dicembre 2007
BUON NATALE!

mercoledì 19 dicembre 2007
Cuore di mamma

Così abbiamo deciso di andare un po’ a giro a fare le spendaccione, in occasione del Natale alle porte e con un sacco di idee e di regali da concretizzare. Dopo esser stata circa mezz’ora a cercare un parcheggio, trovato poi per disperazione ... sulle strisce, ci siamo incamminate e così all’improvviso con tutto il suo amore spontaneo ed infinito, Eva mi ha abbracciata e mi ha detto: “Finalmente mamma io e te tutte sole!”.
L’ho guardata dritta negli occhi e si sono confuse in me sensazioni che andavano dal rammarico alla felicità; la mia piccolina che negli ultimi tempi si è sentita trascurata dalla presenza di Alberto, così geloso e così morboso nei miei confronti che inevitabilmente le toglie lo spazio di cui lei invece ha ancora bisogno; a volte mi sento in colpa con Eva, ho sempre paura di essermi persa qualcosa e di non riuscire a recuperarlo, ho paura che un giorno da grande possa rammaricarsi di non avermi avuto troppo accanto ... ma voglio anche pensare che lei un giorno apprezzerà questa mamma che come esce dal lavoro inizia a correre per arrivare il prima possibile a casa dai suoi bimbi, di questa mamma che appena entra in casa le dà un grande bacio, di questa mamma che a tavola pretende quasi il silenzio per dare spazio ai suoi bei discorsetti, questa mamma che quando non crolla le legge il librino prima di addormentarsi ed a questa mamma che quando si addormenta lo fa sempre tenendola per mano.
La mia Eva che la sera quando siamo tutti e quattro nel lettone, si sposta per fare posto al fratellino che molto prepotentemente vuol stare accanto alla mamma, la mia Eva che la sera quando torno a casa, per alleviarmi dalle mille cose da fare, si chiude in bagno e per farmi una sorpresa si fa trovare dopo poco già lavata e con il pigiamino, la mia Eva che la sera dopo cena balocca Alberto lasciandomi la possibilità di sistemare la cucina, la mia Eva che sta crescendo fra le mie mani e anche nei miei occhi, così bambina ma anche così donnina, con i suoi discorsi così importanti, con le sue attenzioni così amorevoli, così vulcanica, così piena di idee, di risorse, di energia, con la sua incredibile “vena artistica” che quando meno te lo aspetti ti arriva con un disegno fantastico che riesce a portare finalmente un sorriso in una delle giornate più pesanti.
Eva è stata la mia ancora di salvezza, il cuscino su cui appoggiarmi nel periodo più brutto della mia vita ed è anche grazie a lei se oggi sono qui, a sorridere di me e della mia famiglia ed è anche grazie a lei se oggi non sono più “la mamma dagli occhi tristi”!
Mi dispiace tanto mio grande amore ... aspetto con ansia la settimana di ferie che ho preso per te per stare finalmente insieme!
giovedì 13 dicembre 2007
Il mio angioletto su misura

lunedì 3 dicembre 2007
come due piccioncini

Eva ed Alberto hanno alloggiato dalle nonne, praticamente una pensione da 5 stelle corredata anche di super coccole!
E’ stato un fine settimana indimenticabile, siamo partiti sabato mattina molto presto ma così emozionati che sembravano una coppietta liceale alla prima esperienza.
Non ci sembrava vero, da quando è nata Eva non siamo mai più riusciti ad andare via soli noi due e così abbiamo pensato che ce la meritavamo proprio questa “luna di miele”, senza pensare troppo a come i bambini avrebbero reagito oppure a quanto ci sarebbero mancati, per una volta abbiamo pensato a noi due ... io e lui per la mano, fra le bancherelle ad entusiasmarsi davanti a tutti quei colori, quelle lucine a quella miriade di ninnoli natalizi, il tutto circondato da una meravigliosa atmosfera, far vin brulè, castagne, strudel, wurstel!
Mamma mia quanta emozione in questa esperienza e quanta voglia di stare insieme, di ritrovarci un po’, di essere un tutt’uno, di poter parlare a lungo, serenamente, senza interruzioni e senza i soliti nervosismi da lavoro; i nostri bambini sono la cosa più bella che ci potesse capitare in tutto questo nostro percorso di coppia veterana di quasi 17 anni di amore, ma è anche vero che (giustamente) portano via tempo alla coppia che quindi con il tempo si annienta, vive solo per loro e in funzione delle loro richieste e delle loro esigenze, dimenticandosi di quanto è bello ritrovare un po’ di quell’amore “perduto”, meglio dire trascurato e rivivere anche solo per un giorno le forti emozioni di due persone innamorate!
giovedì 29 novembre 2007
...pochi centimetri per la vita!

se la mamma che ha fatto la donazione non viene richiamata è perché quando la Banca ha fatto i controlli sul sangue per “bancarlo” (ossia conservarlo e metterlo a disposizione di chi ne ha necessità e di chi è compatibile, i dati della Banca sono collegati a livello nazionale e internazionale) ci sono state delle cause, quali poche cellule staminali nel sangue o sangue venuto in contatto con l’acqua, ecc…, che non lo hanno permesso. Quindi, il sangue è sempre alla Banca, ma utilizzato per la ricerca.
Comunque, giro le sue domande alla Banca, chiedendo di contattarla.
Per qualsiasi informazione non esiti di contattarci.
Sito internet: www.adisco.it
Cari saluti,
ADISCO Toscana
martedì 27 novembre 2007
Un'amicizia speciale
Questa immagine rappresenta ciò che di meraviglioso è successo questo fine settimana ovvero l'incontro tanto desiderato con Giovanna e Ilaria, tutte e tre insieme in perfetta sintonia, legate da un affetto così profondo che sembra esser testimone di un rapporto di una vita, tutte e tre unite da un'unica triste esperienza quale la perdita dei nostri bimbi Elia, Linda ed Emma, tutte e tre accomunate da un forte istinto materno che ci ha portato a lottare per ottenere queste grandi famiglie, tutte e tre legate nel cuore da questo filo conduttore che è il grande amore per i nostri angioletti che a distanza di tempo ci hanno dato la grande opportunità di conoscerci e di volerci un gran bene.
Tutto queste meravigliose sensazioni sono state arricchite dalla straordinaria e direi quasi incredibile sinergia che si è creata anche fra i nostri mariti, è stato bellissimo vedere Giampiero, Romano e Paolo parlare, ridere e scherzare come se fossero cresciuti insieme, mescolare questi uomini così diversi ma così uguali sotto un solo punto di vista, l'amore verso noi mamme, l'avercelo dimostrato nel periodo più brutto della nostra vita e coltivare poi con noi il desiderio di diventare genitore accompagnandoci nel percorso duro di un'altra gravidanza.
E come non esaltarsi davanti all'entusiasmo di Eva e della Siria che come si sono viste, si sono agganciate e non si sono più lasciate per due giorni.
Insomma, un fine settimana memorabile le cui sensazioni sono ormai scolpite nel mio cuore e nella mia mente e comunque vada questo nostro percorso verso questa unica e grande amicizia, Ilaria e Giovanna rappresenteranno sempre per me un punto fondamentale della mia vita con la speranza che tutto ciò possa esser coltivato negli anni così da poter dimostrare ad Eva ed Alberto quando saranno grandi che anche dalle esperienze di vita più atroci, quelle dalle quali credi di non poterti rialzare più, si nasconde sempre qualcosa di meraviglioso, basta allungare lo sguardo ed aprire il proprio cuore agli altri ed avere la fortuna ma anche la determinazione di farci entrare persone eccezionali come Ilaria, Giovanne & C.
Quella sera sono andata a dormire che ero la donna più felice del mondo, con Giampiero che poco prima mi aveva detto chiaro e tondo "Siamo stati molto bene!" .... ho girato lo sguardo verso il disegnino fatto da Eva del suo fratellino Elia con tanto di ali e arcobaleno ed ho pensato che è proprio questo che mi ha voluto lasciare il mio bambino, l'eredità sua è proprio questo grande amore che sono riuscita a dare e ad ottenere dagli altri con tutto ciò di magico che può racchiudere un incontro come quello visuuto questo fine settimana!!
vedi anche http://blog.libero.it/diariodellalinda/ (blog della mia amica Ilaria)
mercoledì 21 novembre 2007
tutti insieme!

giovedì 15 novembre 2007
Vecchi rancori

Non penso assolutamente questo, senza considerare che il tutto è accaduto al mare in un’atmosfera di completo relax, ma è anche vero che quando ripenso a quelle 34 settimane trascorse insieme al mio piccolino, il primo pensiero va a quell’ufficio, luogo in cui trascorrevo gran parte delle mie giornate trasformatosi poi in una sorta di Purgatorio, passato a sopportare i discorsi di un datore di lavoro che non si rassegnava all’idea che io fossi incinta, vivendo con l’incubo di non riuscire a portare a termine la mia gravidanza, incrementando però la speranza che più che il tempo passa più il mio datore di lavoro si sarebbe reso conto che anche incinta avrei potuto comunque adempiere alle mie mansioni … invece più il tempo passava e più che lui vedeva avvicinarsi il mio giorno di astensione dal lavoro per maternità e più si accaniva su di me e su questa “ingiustizia” che era costretto a sopportare! Quante sere sono tornata a casa piangendo o con lo stomaco piccolo piccolo, quante volte ho preso in considerazione l’idea di licenziarmi ma poi pensando alla mia famiglia ho rinunciato (è difficile oggi campare con un solo stipendio!), quante volte ho pensato che l’agitazione di Elia nel mio pancione fosse legata al mio stato d’animo inquieto (di ciò ne ho avuto conferma nell’ultimo convegno organizzato dall’Associazione CiaoLapo) ma allo stesso tempo ringraziavo il cielo di quei calcetti che mi rassicuravano sempre tanto e che sembrava mi dicessero: “Dai mammina, resisti … un altro po’ e poi arrivo io!!”.
Il mio ultimo giorno di lavoro è stato il 2 agosto …. Ho avuto solo il tempo di 19 giorni per coccolarmi Elia, per assaporare giorno giorno ciò che di meraviglioso mi stava accadendo e quanto amavo quei calcioni che non smetteva comunque di darmi, ma questa volta mi dicevano: “Hai visto mammina che ce l’hai fatta!!”.
Ciò che mi manca oggi ed è forse l’unico vero imperdonabile rammarico che ho legato alla gravidanza di Elia, è proprio il fatto di non essermi potuta godere nemmeno quelle fantastiche 34 settimane, vissute purtroppo con uno stato d’animo così inquieto e così tormentato che nemmeno la cosa più bella del mondo è riuscita a prevalere … non riesco in qualche modo a perdonare il mio datore di lavoro nell’aver creato a me ed al mio bambino un ambiente così poco felice e così poco respirabile dal punto di vista umano e di non essere io riuscita a difendermi e quindi a difendere il mio piccolino … ma mai avrei pensato che mi potesse capitare una cosa del genere, probabilmente se la gravidanza di Elia si fosse conclusa per il meglio ricorderei in modo diverso quelle settimane di angoscia e forse porterei meno rancore a colui che tutti i mesi stacca l’assegno dello stipendio! … sarei stata appagata di tante angherie dalla nascita del mio bambino e non mi sarebbe importato niente di ciò che mi aveva detto o fatto il mio datore di lavoro!
Sono stata forse troppo fragile o forse ho creduto di essere abbastanza forte da poter sopportare tutta quella situazione da permettere che un uomo egoista e menefreghista potesse farmi perdere di vista ciò che di incredibilmente magico mi stava accadendo … a volte mi incolpo, a volte penso che è stato proprio per il bene del mio bambino e della mia famiglia che ho sopportato tutto questo, ma comunque sia è stato un po’ come un boomerang che mi ha travolto tra capo e collo .. con un ricordo bellissimo di una gravidanza trascorsa serenamente per soli 19 intensi giorni!
Vorrei soltanto avere la certezza (e ciò è impossibile) che il mio bambino abbia potuto percepire con maggior intensità i momenti di profonda serenità della sua mamma, quando la sera prima di addormentarsi lo accarezzava, oppure quando durante la giornata gli parlava, gli cantava e sul lavoro gli sussurrava parole d’amore nella speranza che quei momenti, anche se brevi, della giornata siano stati però di un’intensità così forte da prevaricare quel senso di inquietudine che accompagnava le mie giornate lavorative.
… ho amato ed amo con tutta me stessa il mio bambino e ciò che spero è che nonostante tutto, questo amore sia pulsato dal mio cuore per arrivare dritto al suo cuoricino e fargli sentire quanto amore c’era nel sangue della sua mamma che non vedeva l’ora di abbracciare quel “pedalino” (soprannominato così dal suo babbo) che mai per un momento l’ha lasciata sola e che tutti i giorni, come un orologino svizzero faceva sentire i suoi rintocchi …
In qualche modo comunque da quel 22 agosto le cose qui a lavoro sono cambiate, il mio datore di lavoro è cambiato nei miei confronti, ha fatto di tutto affinché trascorressi la gravidanza di Alberto nel maniera più serena possibile, probabilmente Elia ha bussato anche al suo cuore, entrandoci e portando un po’ di buon senso!
lunedì 5 novembre 2007
... che rabbia!

Ho iniziato giovedì con Eva che è stata male durante la notte, il mio torcicollo che non mi ha dato pace un secondo fino ad arrivare all’apice del dolore nella giornata di sabato trascorsa praticamente da sola (Giampiero la mattina al lavoro e il pomeriggio alla partita) con Alberto che chiuso in casa dà il peggio di sé ed Eva che lamentava i mal di pancia. Meno male che poi sono arrivati i soccorsi: la mia sorella e la mia mamma.
Senza considerare che vedendo sfumare la possibilità di partire io e Giampiero, sono stata costretta a disdire il nostro “nido d’amopre” e perdere anche i soldi della caparra!!!
Domenica speravo in meglio invece … lasciamo perdere, l’unica nota positiva è stata la giratina fatta con Alberto dopo pranzo alla ricerca di un po’ di serenità e di amici con i quali scambiare due parole.
E pensare che avrei dovuto trascorrere un fine settimana all’insegna del relax e della tranquillità e invece sono dovuta ricorrere alla mia riserva di pazienza … e quanta!!!
Riparto quindi già stanca e sempre con il torci collo :-)) … sperando che il prossimo anno questo mio compleanno possa andare un po’ meglio!
venerdì 2 novembre 2007
... e 33!!!

Il mio giorno del compleanno è sempre bello (ed a parte la nottataccia passata con Eva a vomitare, il torci collo che non mi dà tregua da tre giorni ... primi sintomi di decadimento :-)))), questa mattina mi sono svegliata fra il bacino di auguri del mio amatissimo Pierino, le carezze di Alberto, l’e-mail del mio amico fraterno Daniele, gli sms dei miei fantastici amici sempre presenti, il ricordo del compleanno festeggiato in anteprima con la mia mamma e la mia dolcissima sorella.
Un compleanno passato anche con un po’ di malinconia, pensando inevitabilmente a quelle sedie vuote, quindi al mio babbo, al mio bambino Elia ed al mio amico Antonio ... ma poi fra un desiderio e l’altro, fra il dolce e fra un goccetto in più guardo invece a coloro che oggi sono la mia vita e che me la riempiono ogni giorno di più con il loro amore, la loro amicizia, la loro comprensione e le loro gioie.
Mi manca il bacio di Eva che stamani dormiva per riprendersi un po' del sonno perso stanotte ma provvederò a recuperare oggi pomeriggio che trascorrerò in casa con le mie belvette aspettando che rientri da lavoro Pierino e sperando che tutto si aggiusti per poter partire domattina io e lui (a fare i piccioncini!) per la bellissima Val d’Orcia, un fine settimana romantico tutti soli ... chissà che non ci scappi il fratellino!!! :-)))
martedì 30 ottobre 2007
benvenuto piccolino!

giovedì 25 ottobre 2007
... una giornata di incontri

martedì 16 ottobre 2007
... nel ricordo!
RICORDARE nel suo significato vero e proprio ovvero "rimettere nel cuore", nel mio cuore Elia vive tutti i giorni e soprattutto vive tutti i giorni nei miei ricordi.
Ricordarlo con Giampiero ed i miei splendidi bambini accendendo una candelina nel "giorno del ricordo" ... e lì accanto un angioletto vestito di azzurro, che porta fra le sue mani una stella, la stella che accompagnerà nel futuro la nostra famiglia, la stella che più di ogni altra brillerà nel cielo e che ammirandola ci rappresenterà il suo passaggio nelle nostre vite!
Ricordandoti ... amore mio!
"Il ricordo è il modo di incontrarsi" (Gibran)
mercoledì 10 ottobre 2007
Buon compleanno "Mimmi"

“…. finalmente il pianto, il mio cuore si è aperto ed eccolo qua il piccolo Alberto.
L’ho stretto al mio cuore e gli ho sussurrato parole d’amore e il mio pensiero è volato lontano, in ricordo di quel giorno da cui la mia mente non ha avuto ritorno.
…. ma adesso il mio sorriso è rivolto al Paradiso, verso quell’Angioletto dalle ali dorate che accompagnerà sempre le mie giornate.”
la tua mamma
Eccomi qua!
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