venerdì 25 luglio 2008

Che vita!!




Un'oretta "libera", davanti al pc, a scrivere sulla tastiera quelle che sono le mie sensazioni dopo giorni un po' duri fatti di decisioni, di scelte, di nervosismi, di incomprensioni, di notizie tristi per poi domandarsi: "Ma come mai è sempre tutto così difficile?"
Come mai quando attraversiamo un periodo sereno inevitabilmente deve succedere qualcosa che improvvisamente ci fa subito piombare nel baratro e come mai abbiamo poi paura di essere felici e di lasciarci andare alla vita?
L'ultima volta che sono stata veramente felice, leggera come una piuma, è stato durante l'attesa di Eva, ormai sette anni fa, anche se ho vissuto quella meravigliosa esperienza come un sogno con il sospetto che da un momento all'altro, tutto potesse svanire dopodiché è stato un susseguirsi di eventi a causa dei quali non sono più riuscita a staccare la spina del su "chi va là".
Come vivo un momento sereno, c'è sempre qualcosa dietro l'angolo che mi riporta alla realtà dura della vita ed anche se le situazioni non colpiscono me, colpiscono comunque coloro che amo e che mi stanno vicini.
Ma non amo compatirmi e/o essere compatita, ogni tanto mi faccio prendere dallo sconforto ma poi mi guardo intorno e mi rendo conto che nonostante tutto sono fortunata.
E' vero che è molto noioso essere continuamente messi alla prova, a giorni non te ne accorgi nemmeno, a giorni invece senti sulle spalle tutto il peso e allora lì scatta quel malessere interno misto fra depressione, nostalgia, rabbia, tanta rabbia forse troppa ma quella stessa rabbia che ti porta a toccare il fondo per poi trovare la spinta per risalire ..!
La vita non è stata facilissima ma allo stesso tempo mi ha dato la grande opportunità di vivere esperienze grandiose da poter sorridere ogni giorno come la nascita dei miei bimbi nonché la possibilità di poter contare sull'amore della mia famiglia, della mia piccola grande sorella, della mia cara mamma e dei miei amici (intendo quelli veri!), tanto da poter sempre in qualche modo agire e reagire davanti alle avversità. Mi sono sempre sentita viva!!
E poi a volte penso: ... ma chissà che palle mi sarei fatta se tutto fosse stato semplice, che vita piatta, che barba, che noia!!!" :-))

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
(Madre Teresa di Calcutta)


Quando la vita ti dà mille ragioni per piangere,
dimostra che hai mille ed una ragione per sorridere.
(Benite Costa Rodriguez)

giovedì 10 luglio 2008

Davanti ad un bivio



Intendevo segnare questa data sul calendario come memorabile!!!
Questa mattina sono andata a definire gli ultimi dettagli da quelli che saranno i miei nuovi datori di lavoro, con il contratto in mano, sono uscita saltellante anche se con un grosso peso allo stomaco, ovvero il pensiero sul come fare a dirlo al mio attuale capo! Come fare a dirgli: "dal 15 settembre non sarò più qui ...!" Tutti che mi spronavano nel stare tranquilla, nel cercare di fregarmene della reazione di uno che in questi ultimi 6 anni circa mi ha reso la vita difficile se non impossibile, con conseguenziale esaurimento nervoso proprio un anno fa.
Così, l'ho gurdato dritto negli occhi e gliel'ho detto ... la reazione è stata proprio come me la immaginavo, ha iniziato a imprecare e mi ha detto tutto quello che poteva dirmi per farmi sentire una merda! Ma ho tenuto duro, ho accettato tutte le sue provocazioni nel silenzio totale, cercando anche di capire le sue motivazioni. Non nascondo che l'aver preso questa decisione mi ha messo un po' di agitazione, infatti come si dice: "Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova", soprattutto se considero ch lascio un posto fisso per una contratto a due anni ma lo stipendio è buono e l'orario è flessibile!
Mi stavo convincendo di aver fatto la scelta giusta (anche se il precariato fa paura), quando all'improvvisio ricevo la chiamata del mio attuale datore di lavoro, che mi pregava di cambiare idea e che sarebbe disposto a pagarmi il doppio per fare un orario a me congeniale pur di farmi restare! Ovviamente sono rimasta stupita di una reazione del genere, non me lo sarei mai aspettato e mentre da una parte mi sgrogiolavo davanti alle sue richieste sintomatiche comunque del fatto di essere stata in questi anni una impiegata efficiente, dall'altra mi sono sentita spiazzata!!!
Ed ora cosa faccio, ho due alternative:
- un nuovo posto di lavoro in un ambiente sereno e tranquillo, con un Capo ufficio ed un coordinatore che assomigliano veramente a Babbo Natale, un posto di lavoro che mi darebbe la possibilità di respirare un po' d'aria senza sovraccaricarmi di stress anche se con scarse prospettive future;
- il "vecchio" posto, a tempo indeterminato con buone prospettive di stipendio e di orario ma con una datore di lavoro pieno di fobie e di frustrazioni, una sorta di negriero capace di scaricare tutte le sue paturnie su di me!
Per rendermi la scelta facile avrei preferito che il mio datore di lavoro non mi avesse mai chiamata e avesse quindi continuato ad infamarmi ... ma niente è facile! Tutto le volte che devo prendere una decisione, anche quella più facile diventa impossibile ... ma che palle!
Sono consapevole del fatto che il nostro destino è la strada che decidiamo di percorrere. Basta una piccola svolta, un piccolo ostacolo per cambiare il nostro percorso e basta poco per rimpiangere per sempre una decisione presa o non presa o per vedere mutare inprovvisamente la nostra vita. Le strade che imobocchiamo sono memoria dei nostri passi, qualche volta possiamo tornare indietro e ripercorrerle altre volte invece, questo non ci viene concesso e la mia paura è di girarmi indietro e di rendermi conto di aver preso la strada sbagliata.
Ma sempre con il coraggio e con la capacità di voler cambiare, di voler scegliere una strada piuttosto che un'altra e di voler mutare le impronte di quei percorsi-
Adesso vorrei solo andare a letto, addormentarmi serenamente e sognare il mio angioletto che mi sussurra in un orecchio: " Vai mammina, vai tranquilla, la strada giusta è questa qua!"
... destra o sinistra??? Chissà!

mercoledì 9 luglio 2008

"I love you this much award"

Con grande sorpresa, l'altra settimana ho ricevuto questo simpatico Premio da Maurizio, una conoscenza avvenuta negli ultimi tempi, così per caso, dopo un suo bellissimo commento lasciato ad un mio post.
Ringrazio tanto Maurizio per la motivazione: "a Laura - per le riflessioni che il suo blog invita a fare, a chiunque legga la sua esperienza raccontata via web....".
E così, a distanza di qualche mese dalla nascita del mio blog ed in conseguenza agli incontri virtuali e non che sono riuscita a fare per merito della tastiera del mio PC, alla faccia di tutti coloro che reputano i blogger dei poveri "narcisisti", conferisco il premio a:
Ilaria, una mamma, una donna, un'amica speciale che riesce a donare agli altri tutto l'amore e la dedizione che non ha potuto dare alla sua piccola Linda, facendo di un grande dolore un'ancora di salvezza per chi, come lei, ha sofferto la perdita di un figlio;
Vitty, per l'originalità e la simpatia del suo blog e per le sensazioni che riesce a trasmettermi;
Tisbe, per il suo blog ricco di notizie, all'insegna della vera cultura, rappresentativo di una donna semplice ma complessa, misteriosa ma anche trasparente, con una forza caratteriale unica;
Genitori di una stella, il blog dell'Associazione di Ilaria e Giovanna, a sostegno di coloro che devono affrontare la morte perinatale del proprio figlio;
Adele, per la sua creatività e per il suo tempo che dedica a tutti coloro che vogliono creare e/o abbellire e personalizzare il proprio blog ... il tutto gratuitamanete
Di seguito vi riporto le regole per il voto, qualora qualcuno di voi volesse assegnare questo premio ad altri blogger:
1. scrivere nel post il link del blog che vi ha premiati e indicare i blog che si intende premiare;

sabato 14 giugno 2008

Alti e bassi

Questa è stata una settimana di quelle da far venire il voltastomaco ... giorni pieni, giorni vuoti, giorni di speranza, giorni di sconfitta,...
Un inzio settimana trascorso con l'angoscia del dover affrontare il concorso di mercoledì, nella consapevolezza del totale fallimento, visto l'impossibilità do studiare un qualcosa che potesse rendere un po' più dignitosa la mia presenza! Ma sono andata nella speranza del c.d. "colpo di culo" che sinceramente, nemmeno durante la mia carriera da studente universitaria ho avuto e infatti ... come volevasi dimostrare!!! Ci sono andata per coscienza verso la mia famiglia, per vedere se riuscivo a dare una svolta alla mia vita professionale ma, è stato un po' come presentarsi ad un esame, avendo letto solo il titolo del libro. Ovviamente in tutto questo contesto c'è stata l'influenza di Alberto, il tutto circondato da uno stress lavorativo non indifferente, con un datore di lavoro che si accosta sempre meno al concetto di essere umano, una collega troppo incasinata per poter riuscire a capire che le mie esigenze di mamma sono uguali identiche alle sue, un rientro a casa sempre più nevrotico che mi fa perdere di vista quello che di bello mi sta circondando ... i miei bambini, Giampiero, la mia famiglia, i miei amici, ..
Venerdì ero distrutta psicologicamente quando all'improvviso, mentre stavo sputando veleno in quell'ufficio, mi è arrivata la telefonata della mia grande amica Francesca che mi avvertiva che nel pomeriggio sarebbe venuta al mondo la sua bella bambina, Alessia! Appena uscita dal lavoro, ho preso i bambini e sono andata in sala d'attesa, davanti alla sala parto, ad aspettare che da quella grande porta a vetri, spuntasse Emanuele e urlasse ... è nata!! E così è stato ... benvenuta mia piccola Alessia! Che gioia, che emozione, quanta commozione ... e quanti ricordi! In serata sono tornata in reparto con Giampiero e vedere i suoi genitori così felici e lei, così piccola con tutti quei capelli neri, ho sentito come un tuffo al cuore. E' stato come entrare in un'altra dimensione, in cui tutto sembra magico, in cui percepisci la felicità nell'aria così tanto, come se fosse palpabile ... , tutto all'improvviso mi si è alleggerito e mi è entrata un'adrenalina addosso che ho stentato ad addormentarmi! Adesso aspetto che torni a casa per coccolarmela un po', proprio come ha fatto la Checca con i mei bambini.
A ciò si è aggiunta la telefonata della mia amica Ilaria che mi ha dato il recapito telefonico di un professore universitario alla ricerca di una segretaria laureata (incredibile, ma vero!) .. mi dovrebbe richiamare in settimana per il colloquio!
Quindi, una settimana piuttosto intensa, alla quale inizialmente ho reagito con apatia, ma che poi alla fine ho chiuso alla grande! E' vero che i bassi sono stati più persistenti e insistensti degli alti, ho dovuto aspettare il venerdì per tirare un sospiro di sollievo, ma è anche vero che gli alti, quando arrivano, anche se sono brevi, sono di un'intensità tale che riesci a dimenticarti subito delle pesantezze vissute anche solo qualche minuto prima!

lunedì 9 giugno 2008

Farfalle d'oro

In qualità di ex ginnasta di ritmica, non potevo restare indifferente davanti alla vittoria delle medaglie d'oro e d'argento della nazionale di squadra. E così dedico a loro questo post, per un riconoscimento piccolo piccolo da chi ancora pensa a questa disciplina con tanta nostalgia e anche con tanta rabbia, quella di non aver potuto sfruttare fini in fondo le mie capacità, visto che a causa dela mia iperlassità (che mi ha costretta al gesso varie volte), il mio ruolo è sempre stato quello di "riserva".
Incollata alla Tv con la pelle d'oca e con il nodo alla gola, per esultare davanti a queste due fantastiche medaglie, miste fra arte, musica e sport.


domenica 18 maggio 2008

La mia mente è il mare

Sto guardando il mare
e mi soffermo ad ammirare ...
ecco laggiù un uomo a pescare.
Nel brusio di un blu silenzioso,
sfiorata da un vento quasi fastidoso
mi stupisco nel guardare.
Una barchetta si allontana,
una mano si muove per salutare
e si perde nell'immensità del mare.
Comincio a scrutare,
mi sforzo per cercare di capire.
Ma dove è andato a finire?
Ma non mi voglio preoccupare....
lui sa come tornare:
la mia mente è il mare.

DEDICATA AL MIO BABBO E IL SUO AMORE PER IL MARE


Ricordando

Oggi non mi sento la Laura di sempre, è già da qualche giorno che mi sento "strana", mi sento cioè stranamente triste.
Quando mi sento così, penso tanto e pensare porta anche a ricordare, quasi come volessi ritrovare nella mia mente, nei miei ricordi un posto in cui rilassarmi ....
Riemergono i ricordi belli che in qualche modo però mi lasciano un senso di nostalgia, nella consapevolezza che non ritorneranno ed anche nel timore di dimenticarli più facilmente; poi ci sono i ricordi brutti, quelli cioè che si sono impossessati della mia memoria in maniera indelebile, che hanno lasciato nella mia anima una ferita insanabile, quei ricordi che facilmente ritornano a galla, quei ricordi che sono legati a fatti o parole che non ho mai compiuto o detto. Credo che non esista ricordo più brutto del rimpianto di non aver compiuto una determinata azione o non aver pronunciato una determinata frase in un determinato momento.

Quale ricordo più brutto se non quello di non aver avuto il coraggio di prendere in braccio il mio piccolo Elia, quale rimpianto più grande se non quello di esser rimasta lì a guardarlo senza nemmeno protendere le braccia verso di lui e stringerlo forte forte a me!
Cosa devo dire quando mi torna in mente la radiolina che avevo visto in vetrina da regalare al mio babbo per il suo ultimo Natale, che poi non gli ho mai comprato!
Ma è proprio pensando a questi miei due "uomini" che sento che la mia anima gli appartiene, il mio legame con loro è speciale è unico, è raro perchè è con il ricordo e un legame di questo tipo non potrà mai allentarsi o affievolirsi, perchè loro sono parte di me e vivono con me e finchè vivrò questi miei due grandi amori saranno con me, in ogni battito del mio cuore.

Quindi che i ricordi si impossesino pure di me, che mi diano pure gioia e dolore ma sarò comunque felice di ricordare ... ricordare quel bellissimo bambino dal faccino tondo e paffutello con tantissimi capelli neri e quell'omone dalle grandi calde mani con gli occhi colore del mare!

RICORDO
Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo
svanisca con le nuvole,
ed è la mia perenne consapevolezza del passato
che causa a volte il mio dolore.
Ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore,
non scambierei i dolori del mio cuore
con le gioie del mondo intero.

Kahlil Gibran
"Self-Portrait"