lunedì 10 marzo 2008

hola!


La festa è finita, ma la musica continua .... e così, abbiamo fatto passare in sordina l'8 marzo che ormai all'età di 33 anni rappresenta solo una triste ricorrenza, a maggior ragione quest'anno che ricorre il centenario dalla morte delle 129 operaie morte nel rogo dell'industria tessile dove lavoravano e così domenica sera, io, la mia sorella e la mia mamma siamo andate a cena fuori al Ristorante Messicano! Loro due sono amanti del piccante, anzi del piccantissimo e stavolta gliel'ho fatta passare io la voglia ... la mamma ha fatte le fiamme per tutto il giorno dopo!
Il cibo è buonissimo ma anche pesantissimo (capisco ora perchè i messicani vengono sempre raffigurati sotto un cactus, coperti da sombrero a dormire o meglio, a smaltire i quintali di tortillas con peperoni e fagioli che mangiano quotidianamente!), ma per non correre il rischio di perdere le notre tradizioni abbiamo bevuto un buon Chianti rosso.

E' stato bellissimo, ci siamo divertite come fossimo tre ragazzine, tre grandi amiche .. abbiamo riso, scherzato, mangiato come porcellini e bevuto come cammelli. Dopo tanti anni era la prima volta che ci ritrovavamo noi tre da sole a mangiare fuori ed è stato incredibile prendere coscienza della reale sinergia che ci accomuna da sempre, la complicità, la voglia comune di uscire dai soliti ranghi, niente banbini, niente Giampiero, niente Tommaso, niente problemi di lavoro o sbattimenti da università ... noi tre così, con tanta voglia di stare veramente insieme e di divertirci, sedute attorno a quel tavolino tondo con il desiderio comune mio e della mia sorella di far distogliere la mamma dai pensieri accumulatesi in questi ultimi mesi, dalla nostalgia del babbo ... insomma tre ore tutte nostre all'insegna dell'amore più grnde del mondo, quella fra una madre e le sue figlie!

1 commento:

ildiariodellalinda ha detto...

Bella cena!!!!! Si un po' focosa, un po' pesante ma bella nei contenuti e soprattutto splendida nella compagnia!!!!
Io vado stasere con le amiche ... domani ti racconto, un grande abbraccio. Ila