mercoledì 31 dicembre 2008

La magia del Natale

Le tanto attese Feste sono già passate veloci come il vento, tra l'impeto degli ultimi regalini, l'adrenalina di Eva e Alberto all'idea dell'arrivo di babbo Natale, la loro corsa sotto l'Albero per scoprire i regali, la tanta gioia e la tanta euforia che hanno avuto tutto il giorno, così contagiose, da farti tornare quasi bambina.
Ma insieme a tanta felicità si affaccia anche un po' la nostalgia, tipica di questi giorni, quando ti guardi intorno e vedi che alla tavola manca qualcuno, qualcuno che hai amato tanto tanto che avresti voluto vedere invecchiare e qualcun'altro che invece avresti voluto vedere saltellare sotto l'Albero. Ma mi sento quasi ingrata alla vita nel lamentarmi, quando poi c'è veramente chi vede il buio più buio ed io invece sono qui con gli occhiali da sole ... quindi va bene così!
Ma quest'anno il mio cuore è stato ancora più sereno perchè sono riuscita a far festeggiare il Natale anche ad Elia: una pallina tutta colorata, disegnata da Eva in suo onore, è andata a colorare l'Albero di Natale, allestito davanti alla Chiesa di San Michele a Pisa, ideato e realizzato dall'associazione CiaoLapo, in memoria di tutti i nostri piccoli angioletti. Un piccolo gesto che raccoglie però un grande amore, nella sua unicità e rarità ... in omaggio a tutti questi splendidi bambini.





























Ringrazio Barbara, una mamma speciale di 3 angioletti, per la realizzazione di queste bellissime foto e per aver fatto le mie veci in memoria del mio piccolino.



mercoledì 24 dicembre 2008

BUON NATALE



Con tutto il cuore

martedì 23 dicembre 2008

PREMIO "DARDOS"

Onoratissima di questo Premio designatomi da Tisbe, attribuito "ai blog che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali".

Il regolamento del premio è il seguente:
1. accettare e comunicare il regolamento visualizzando il logo del premio
2. linkare i blog che ti hanno premiato
3. premiare altri 15 blog meritevoli avvisandoli del premio.


Io non ho purtroppo 15 blogger da premiare per cui inserirò solo un piccolissimo elenco, unico al momento dell'esser meritevole diquesto tipo di Premio; un elenco che comunque mi riserbo di integrare appena le mie conoscenze nella blogsfera si amplieranno e susciteranno un po' il mio interesse:

MAURIZIO;

ILARIA;

GENITORI DI UNA STELLA;

VITTY


giovedì 18 dicembre 2008

Letto n. 1

Sabato sono andata a trovare la Micky in ospedale per un'emoraggia post-parto!
Pierino mi aveva già preparato: " ... è nella prima stanza, a sinistra!".
Già ... la prima stanza a sinistra, LETTO N. 1. Ci avevo sempre buttato un occhio durante i miei passaggi in reparto in occasione della gravidanza di Alberto, ma non mi ero mai soffermata!
E' proprio lì che sono stata ricoverata nell'attesa del travaglio di Elia, dove ho trascorso la mia prima notte con il bimbo morto nel mio grembo ed è lì che sono stata riportata subito dopo il parto, con le braccia vuote e gli occhi gonfi di lacrime e stanchi di vivere! Ed è lì che ho trascorso le notti abbracciata al mio Pierino ed è lì che nonostante la porta chiusa, sentivo rimbombare i pianti degli altri neonati ed è lì che entrarono i due pagliacci per cercare di fare .. non so ancora oggi cosa!
Mi sono guardata intorno, tutto era uguale, niente di cambiato, soliti due lettini, solito armadietto, solita finestrona .. l'unica differenza il separè fra i due letti!
Ma qualcosa non mi tornava: mi ricordavo la camera molto ma molto più stretta. In realtà c'è molto posto fra i due letti, l'entrata alla camera è piuttosto spaziosa e non così pigiata da costringere il prete a farsi spazio (come ricordo io!).
Forse era così che la vedevo? Forse tutto ciò che mi circondava appariva ai miei occhi soffocante, restrittivo, schiacciante!? Così come era il mio cuore, il mio stato d'animo, la mia vita in quel preciso istante!? Ricordo perfettamente la sensazione degli spazi ristretti così come all'opposto mi ricordo come tutto il resto mi apparisse enorme, soprattutto il mio bimbo ... era grande grande eppure, ad oggi, a mente lucida, posso dire che 2.120 Kg non potevano rappresentare un bambinone così, come lo richiamo alla memoria io!
Eppure ... chissà, la mia mente in quei momenti cosa ha raffigurato, cosa intendeva rappresentare, che significato ha avuto il rapporto degli spazi stretti contro l'immensità di tutto il contorno e di Elia in particolare!
Il "grande" a rappresentare il mio dolore, l'amore nei suoi confronti e il "piccolo" a rappresentare invece il mio stato d'animo?

O forse semplicemente ho percepito che tutto ciò che mi circondava fosse niente, rispetto alla grandezza dell'amore che mi era stato tolto?

martedì 2 dicembre 2008

benvenuta fra noi!

Questo è stato un fine settimana ricco di emozioni, sabato il Convegno e domenica il travaglio della mia cara amica Micky culminato poi ieri mattina alle 10.30 con la nascita della piccolissima ELEONORA!
La notte della domenica sera ho aspettato con ansia, fuori dalla sala parto la nascita della piccolina, poi mi sono arresa e sono andata a dormire ... ha vinto lei!
Mentre ero lì ad aspettare notizie, mi sono resa conto di quanto sia veramente difficile gestire l'attesa in certi momenti, nell'incertezza, nell'ansia, nella curiosità ... il tempo che scorre lento, la mancanza di notizie. Ho ripensato a loro, a Nene e la Micky che sono sempre stati così presenti, che sono rimasti lì ad aspettare sapendo già che il mio bambino non avrebbe mai pianto, non hanno perso un'ora del travaglio del mio Elia, hanno sostenuto Giampiero in ogni momento di sconforto, di pianto, di disperazione, sono stati così presenti ma anche così discreti nel rispettare il mio dolore. Un'amicizia che era già forte prima e che è diventata insuperabile poi, nel corso degli eventi che ci hanno accompagnati in questi ultimi anni, che sono stati così difficili per tutti. Non riuscivo a venire via da quella sala d'aspetto, la nascita di quella bambina mi tratteneva lì e adesso che è fra noi, così piccolina, così tenera, con il broncino e con le gambine esili esili, non smetterei mai di guardarla, sento di volerle già un gran bene perchè è la bimba di Nene e la Micky, i miei amici fraterni in passato, nel presente e spero nel futuro.
Non vedo l'ora di coccolarti un pò...

29/11/2008 - Convegno di Pisa


"Il punto sulla morte intrauterina
un approccio integrato",

organizzato da CiaoLapo Onlus

In ricordo di Christian Massai 27/12/07

Sono stata indecisa fino all'ultimo minuto sul da farsi, la bronchite di Alberto e la paura di sovraccaricare troppo Pierino nella gestione di entrambi i bimbi, mi ha lasciata incerta fino alla sera prima. Poi Pierino mi ha detto: "Vai e torna all'ora che vuoi, è una cosa che ti piace fare ... allora vai tranquilla".

Così sono partita, destinazione Pisa, con la mia inseparabile sorella.

In molti potrebbero chiedersi .. cosa ci sei andata a fare??!! In realtà, anche se il Convegno è mirato soprattutto all'intervento di medici specialisti quali neonatologi, psicologi, ginecologi e ostetriche, è sempre una bellissima occasione per ricordare il mio bambino, i nostri bambini; un'occasione in cui noi mamme "speciali" riusciamo ad incontrarci, a scambiare due parole, un'occasione in cui sai che ogni lacrima, ogni lamento, è capito, sensibilizzato, compreso in ogni suo sintomo di nostalgia, di tristezza e anche di gioia! Devastante è stato ascoltare il racconto di Antonella, mamma di Christian nato morto alla 37esima settimana di gestazione, ogni sua parola, ogni sua frase rappresentavano ciascuna di noi, mi è entrata nel cuore, allucinante il silenzio che si è costruito intorno a lei e a suo marito, tutti quanti impegnati, increduli, sbigottiti nel toccare "con mano" un'esperienza così forte, raccontata con voce fievole stroncata dal groppo alla gola che ogni tanto colpiva Antonella. E infine l'applauso interminabile ... quanta emozione!

E poi i vari interventi, le varie discussioni che hanno animato il convegno!

Mamma mia .. senza considerare che sono stata accanto tutto il tempo a Claudia, l'ostetrica che mi ha assistita durante il parto di Elia e che poi, a sorpresa si è ripresentata, durante il parto di Alberto (che avevo deciso di non voler far nascere!). Ci siamo abbracciate e ho sentito un tuffo al cuore, un'emozione infinita, tutte le volte che la vedo, che la incontro, sento una pulsazione incredibile, la mia mente ritorna a quel 22 agosto e a tutte le sue premure, carezze, consigli ... e soprattutto ad Elia.

Sono venuta via prima per dovere di mamma, ma quando sono tornata a casa ancora camminavo sulle nuvole, avrei voluto ulare al mondo tutta la mia felicità, cercare di far capire agli altri cosa si prova in determinati momenti, quali e quante emozioni forti ti accompagnano ... e questa volta è stata unica, perchè ho condiviso tutto questo con la mia sorella e questo credo che sia un grande gesto d'amore nei miei confronti, perchè solo chi cerca di entrare in sintonia col dolore delle persone amate, le ama veramente.